Indici PMI in aumento Le prospettive dell'economia svizzera migliorano leggermente

hm, ats

1.12.2023 - 14:00

Nei servizi la congiuntura è migliore che nel settore secondario.
Nei servizi la congiuntura è migliore che nel settore secondario.
Keystone

Le prospettive per l'economia svizzera sono migliorate rispetto al mese scorso, sia nell'industria che nei servizi, partendo però da una situazione che nel ramo secondario rimane più difficile che in quello terziario.

Keystone-SDA, hm, ats

È l'indicazione che emerge dagli indici PMI elvetici, cioè dagli indicatori che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali.

Per quanto riguarda l'industria il parametro si è attestato in novembre a 42,1 punti, confermandosi al di sotto della soglia di crescita fissata a 50: rispetto ad ottobre si assiste però a una mini-progressione di 1,5 punti, mentre su base annua si nota una flessione di 12,2 punti, ha indicato oggi UBS, istituto che è subentrato a Credit Suisse (CS) nel pubblicare questi dati.

Gli specialisti della banca guidata da Sergio Ermotti interpretano le informazioni raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch. L'indicatore è in linea con le previsioni degli analisti interrogati dall'agenzia Awp, che andavano da 41,0 a 43,0 punti.

Il livello più alto era stato raggiunto nel luglio 2021, quando erano stati registrati 70,0 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995. All'inizio di quest'anno l'indicatore ha invece abbandonato, dopo 29 mesi, la zona di crescita: ora si registra l'undicesimo mese consecutivo sotto quota 50, con luglio che aveva segnato a 38,5 punti il minimo dal 2009.

L'ambito dei servizi

Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in novembre a 53,6 punti, con un incremento di 1,5 punti mensile e di 0,2 punti su base annua. L'indicatore torna quindi a salire, rafforzandosi oltre la soglia di crescita, dopo essere sceso lievemente in ottobre.

In entrambi i settori – industria e servizi – si nota peraltro un indebolimento del segmento impiego: nel ramo secondario il relativo sottoindice è sceso a 46,0, il valore più basso dall'ottobre 2020, mentre nel terziario si mantiene ancora per un soffio (50,3) oltre la soglia di crescita, che segnala come siano più numerose le imprese che vogliono ampliare l'organico rispetto a quelle che intendono ridurre il personale.

La versione svizzera dell'indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti.

Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia. Normalmente gli indici vengono pubblicati il primo giorno feriale del mese, come è stato il caso oggi.