Realtà sindacali Macchinisti: presidente è donna

ATS

22.9.2020 - 10:05

Sarà una donna a difendere gli interessi di un settore parecchio sotto i riflettori in Svizzera.
Sarà una donna a difendere gli interessi di un settore parecchio sotto i riflettori in Svizzera.
Source: SDA

Novità significativa nel mondo dei macchinisti svizzeri: per la prima volta sarà una donna ad assumere la presidenza del personale di locomotiva del Sindacato del personale dei trasporti (SEV).

Si tratta di Hanny Weissmüller, una vallesana bilingue di 47 anni che succede a Hans-Ruedi Schürch, ha indicato stamani l'organizzazione.

Secondo il SEV alla neopresidente spetterà il compito di rappresentare le rivendicazioni di tutti i macchinisti e, in particolare, delle donne, che costituiscono solo il 4% circa degli effettivi del ramo. Con concrete prospettive di adattare le condizioni di lavoro alla realtà femminile.

«Le donne sono ancora in prima linea nel contesto domestico», ricorda Weissmüller, citata in un comunicato odierno. «Gli orari di lavoro devono essere migliorati per promuovere meglio la conciliazione tra vita privata e vita professionale: ciò andrà anche a beneficio dei colleghi maschi».

Secondo la neopresidente migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata rende il lavoro indubbiamente più attrattivo. «Si tratta anche di un modo per trovare una soluzione alla penuria di macchinisti, i cui pensionamenti sono stati mal preparati», afferma.

Un altro tema prioritario è quello delle retribuzioni. «Per rendere la professione più attrattiva è necessario rivedere al rialzo i salari», si dice convinta «Il nostro sindacato è risolutamente impegnato anche su questo fronte».

Per Giorgio Tuti – presidente del SEV e pure numero uno della sezione ferroviaria dell'ETF (European Transport Workers' Federation) – l'elezione cade a pennello. «Con Hanny Weissmüller non abbiamo solo una donna a capo di uno dei nostri segmenti meglio organizzati, ma anche una persona che grazie alla sua personalità sarà in grado di difendere gli interessi dei suoi colleghi e delle sue colleghe. Ha già lavorato in precedenza in altre professioni. Ha quindi un background professionale molto solido e variegato».

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