Epidemia e mattone Mercato immobiliare, rischi diminuiscono

ATS

19.10.2020 - 14:05

Un alloggio in proprietà rimane un'attraente forma di investimento.
Un alloggio in proprietà rimane un'attraente forma di investimento.
Source: KEYSTONE/CHRISTIAN BEUTLER

Scendono, malgrado l'epidemia di coronavirus, i rischi sul mercato immobiliare elvetico: lo dice l'indice RERI di MoneyPark, che nel terzo trimestre si è attestato a 3,8 punti, 0,3 punti in meno che nei tre mesi precedenti.

Stando ai dati diffusi oggi da MoneyPark, l'indicatore segna la prima flessione dopo sei semestri. Pur presentando comunque ancora un valore alto, si torna sostanzialmente ai livelli – pre-Covid – della fine del 2019. Non vengono forniti dati disaggregati regionali o commenti sulle singole realtà locali.

Stando agli specialisti della società attiva nella consulenza e intermediazione ipotecaria l'indebolimento del RERI (la sigla sta per Real Estate Risk Index) è da ricondurre soprattutto alla ripresa congiunturale sorprendentemente veloce instauratasi nella terza parte dell'anno. L'incertezza relativa a questo rilancio è però molto elevata: è attualmente difficile prevedere quale sarà l'impatto della seconda ondata di Covid-19 che ha colpito la Svizzera e i Paesi confinanti.

Gli esperti non ravvisano però al momento segni di un aumento dei rischi nel mercato immobiliare residenziale a causa della pandemia. I prezzi degli immobili non hanno finora risentito della crisi: le case unifamiliari sono anzi ancora più richieste di prima e mostrano quindi un aumento del costo, in linea con la media degli ultimi dieci anni, mentre i prezzi dei condomini sono leggermente diminuiti, soprattutto per il segmento del lusso.

Il RERI si compone di sei sottoindici, che considerano sia fattori macroeconomici come il tasso di disoccupazione e l'indice dei direttori agli acquisti, sia dati specifici sulla concessione dei crediti e sul mercato dei tassi.

L'indicatore va da 1 a 6: più alto è il numero, maggiore è il rischio sul mercato. Questo rischio può riferirsi sia ad una caduta dei prezzi, per esempio a causa di un calo della domanda, sia a un surriscaldamento del mercato, quale potrebbe essere un forte sganciamento dei prezzi immobiliari dal livello generale dei prezzi. L'indice viene calcolato dal primo trimestre 2014. Il valore più alto (4,1) è stato registrato nel secondo trimestre 2020, quello più basso (2,7) nei primi tre trimestri del 2017.

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