Editoria Orell Füssli vende più libri e amplia filiali, 500 anni di storia

hm, ats

31.7.2023 - 11:00

Orell Füssli può contare su una storia ultracentenaria.
Orell Füssli può contare su una storia ultracentenaria.
Keystone

Sta vendendo più libri e amplia di conseguenza la rete di filiali Orell Füssli, impresa che vanta una storia di oltre 500 anni.

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Il gruppo zurighese attivo nell'editoria e nella produzione di banconote ha visto nel primo semestre i ricavi salire (su base annua) dell'8% a 105 milioni di franchi. L'utile operativo Ebit è invece calato, passando da 7,4 a 5,4 milioni.

L'azienda ha ottenuto risultati commerciali solidi e in linea con le aspettative, affermano i vertici in un comunicato odierno. Fra le altre cose è stata lanciata con successo la nuova patente di guida svizzera, di cui Orell Füssli è responsabile in qualità di appaltatore generale e che – stando alla dirigenza – soddisfa i più elevati standard internazionali ed europei in materia di sicurezza.

Nel comparto librerie la crescita ottenuta è stata superiore a quella del mercato. Prosegue l'espansione della succursali: un nuovo punto vendita è stato aperto nel centro commerciale Ladedorf di Langendorf (SO) e altri arriveranno nella seconda metà dell'anno a Thun (BE), alla stazione centrale di Berna e a Weinfelden (TG).

Le novità odierne sono state bene accolte in borsa: nella prima mezzora di contrattazioni l'azione nominativa Orell Füssli era in rialzo frazionale, nel quadro di un mercato che in generale marciava praticamente sul posto. Dall'inizio dell'anno il titolo ha però perso l'11% e negativa è anche la performance sia sull'arco di dodici mesi (pure -11%) sia per un periodo di tre anni (-18%).

Il gruppo Orell Füssli in breve

Attualmente attivo con un organico di 633 posti a tempo pieno, il gruppo Orell Füssli può essere considerato una delle più anziane aziende elvetiche.

La società fa risalire infatti la sua storia al 1519, quando a Zurigo era attivo il tipografo Christoph Froschauer, che creò le fondamenta dell'impresa e che nel 1531 stampò la Bibbia zurighese con prefazione di Zwingli (l'originale è al Grossmünster), prima di morire di peste nel 1564.

La società è quotata alla borsa di Zurigo dal 1897.