In caso di crisi Insufficienti i piani di emergenza di PostFinance, Raiffeisen e ZKB 

hm, ats

24.3.2022 - 12:01

PostFinance figura fra gli istituti che, secondo la Finma, non sono ancora in grado di far fronte a dovere a una crisi.
PostFinance figura fra gli istituti che, secondo la Finma, non sono ancora in grado di far fronte a dovere a una crisi.
Keystone

I piani di emergenza di PostFinance, Raiffeisen e Banca cantonale di Zurigo (ZKB) non sono all'altezza di una eventuale crisi: è la conclusione cui giunge la Finma nell'ambito della valutazione periodica annuale degli istituti di importanza sistemica.

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I tre istituti orientati al mercato interno hanno schemi inattuabili, indica l'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari in un comunicato odierno. Nessuno di essi ha predisposto fondi sufficienti in grado di assorbire le perdite in modo tale da poter essere ricapitalizzata e portare avanti la propria attività in caso di crisi.

Le grandi banche Credit Suisse e UBS hanno invece compiuto ulteriori progressi in capacità di stabilizzazione e liquidazione, di modo da poter mantenere le funzioni di rilevanza sistemica in Svizzera. I loro piani di emergenza vengono considerati attuabili. La Finma ha anche approvato gli approcci di crisi delle infrastrutture finanziarie SIX x-clear e SIX SIS, subordinando il via libera a determinati requisiti.

I controllori bernesi hanno constatato ulteriori progressi nei piani di stabilizzazione e di liquidazione degli istituti troppo grandi per fallire, tuttavia a loro avviso sono ancora necessari alcuni interventi. «Per affrontare l'imminente tappa conclusiva – più di un decennio dopo la crisi finanziaria globale da cui sono stati tratti importanti insegnamenti- è necessario uno sforzo decisivo da parte sia delle banche e delle infrastrutture del mercato finanziario, sia delle autorità», afferma un alto funzionario della Finma, citato nel comunicato.