«Tomato brown» Torna in Svizzera un grave virus dei pomodori

Inoffensivo per l'essere umano, ma virulento per le piante: ha fatto la sua comparsa anche nel canton Vaud il cosiddetto «tomato brown rugose fruit virus» (ToBRFV).

Si tratta di un virus che attacca pomodori e peperoni. La malattia, apparsa in Svizzera per la prima volta nel 2021, può portare a una perdita totale del raccolto.

Il ToBRFV è stato individuato all'inizio di settembre durante una serie di test effettuati dall'ispettorato fitosanitario vodese nell'ambito della sorveglianza della regione, indica l'autorità cantonale in un comunicato odierno. «I mezzi di lotta attualmente impiegati consistono nell'eliminazione delle piante malate e nell'aumento delle misure sanitarie nell'azienda agricola, attraverso la disinfezione sistematica, al fine di prevenire la diffusione della malattia».

In seguito all'infestazione da parte del virus i pomodori sviluppano generalmente macchie brune e rugose, subiscono un cambiamento di colorazione (screziature, aree con maturazione ritardata) e non possono più essere commercializzati. A seconda della situazione, la pianta finisce per morire e la perdita di resa può raggiungere il 100%, spiega l'ispettorato.

La diffusione della malattia

Il ToBRFV è una malattia originaria della Giordania e di Israele, dove è stata individuata per la prima volta nel 2014, da cui anche il nome «Jordan virus».

Nel frattempo focolai sono emersi in diverse aree di coltivazione del pomodoro in tutto il mondo. In Europa la malattia è comparsa per la prima volta nel 2018, in Germania: grazie alle misure di quarantena e di eradicazione è stato possibile eliminarla.

Da gennaio 2020 l'agente patogeno è considerato un potenziale parassita da quarantena in Svizzera ed è monitorato dai servizi fitosanitari cantonali. Su suolo elvetico il virus è stato individuato per la prima volta nel 2021 nel canton Turgovia.

hm, ats