Industria farmaceuticaSandoz sbarca in borsa e riacquista l'indipendenza da Novartis
hm, ats
4.10.2023 - 11:00
Sandoz torna indipendente: la società di lunga tradizione che negli ultimi anni era diventata la divisione generici di Novartis riacquista una vita propria con la prima quotazione in borsa, avvenuta oggi a Zurigo.
hm, ats
04.10.2023, 11:00
04.10.2023, 11:57
SDA
Le azioni dell'impresa hanno aperto le contrattazioni stamani a un prezzo di 24 franchi, per poi superare i 25 franchi e ridiscendere poi alle 10.00 a 23 franchi, livello su cui sembrano stabilizzarsi.
Gli azionisti di Novartis hanno ricevuto un titolo Sandoz ogni cinque azioni possedute. In totale sono state emesse 431 milioni di azioni, di cui poco meno di un milione sono state scambiate finora. Al prezzo di 25 franchi la capitalizzazione di mercato è di 10,8 miliardi di franchi.
Sulla scia dello scorporo l'azione di Novartis scende di circa il 4% rispetto al corso di ieri, galleggiando intorno a 88 franchi. Il valore combinato in borsa delle due società è di circa 212 miliardi di franchi, lievemente superiore a quella di ieri di Novartis, pari a 209 miliardi.
Qualche dubbio su Sandoz
A differenza di Alcon – altro spin-off di Novartis: in questo caso i prodotti sono per la cura degli occhi – Sandoz non sarà inclusa in modo permanente nell'indice principale SMI, ma solo alla data odierna di scorporo.
Eccezionalmente quindi oggi lo SMI comprenderà 21 anziché 20 titoli. A partire da domani Sandoz farà parte dello SLI (i primi 30 titoli) e dello SMIM (le prime 30 società che si collocano dietro allo SMI).
Gli analisti avevano previsto un corso dell'azione Sandoz fra 25 e 33 franchi: ma già alla vigilia vi era chi aveva messo in guardia riguardo all'effettivo valore del titoli.
«Abbiamo l'impressione che molti investitori di Novartis siano poco interessati a un'azione autonoma di Sandoz», si leggeva ad esempio un rapporto di Jefferies. Gli esperti giustificano questo atteggiamento con la valutazione generalmente bassa di altre azioni di aziende che producono generici.
Mercato dei generici poco interessante per i profitti
La società ha inoltre fama di essere stata piuttosto deludente in termini di crescita e di margini negli ultimi tempi. Le vendite non sono praticamente aumentate tra il 2020 e il 2022 e la redditività è addirittura diminuita: a questo hanno peraltro contribuito anche i costi dello scorporo.
Le voci critiche sostengono che Novartis stia usando lo spin-off per scaricare la filiale poco amata, mentre il gruppo si tiene per sé il «filetto», la parte migliore della carne. L'attività dei generici a basso costo non sembra comunque in linea con gli ambiziosi obiettivi che il Ceo del colosso renano Vas Narasimhan ha assegnato all'impresa.
«Il problema di Sandoz è che, come lo stesso mercato dei generici, non è percepito come molto attraente in termini di margini e prospettive di espansione», ha spiegato all'agenzia Awp Michael Nawrath, analista di Octavian. Spetterà di conseguenza alla dirigenza impegnarsi per cambiare questa percezione.
La storia tra Sandoz e Novartis
Il management può guardare a una tradizione ultracentenaria: Sandoz è infatti stata fondata nel 1886 dal chimico Alfred Kern e dal commerciante Edouard Sandoz quale fabbrica di prodotti chimici Kern & Sandoz. La ragione sociale Sandoz SA venne adottata nel 1939 e dagli anni 50 il settore farmaceutico divenne preponderante a livello di giro d'affari.
Nel 1996 Sandoz si unì a Ciba per dare vita a Novartis, un colosso oggi i cui ricavi oggi superano i 50 miliardi di dollari. Nel 2003 Novartis ha poi riunito sotto il marchio Sandoz le sue aziende produttrici di farmaci generici. Nel primo semestre di quest'anno la sola Sandoz ha realizzato un fatturato di 4,8 miliardi di dollari (4,4 miliardi di franchi al cambio attuale).