È crisi? Soffre la Crypto Valley elvetica, nascono meno imprese

hm, ats

21.12.2022 - 11:01

Zugo e altre località della Svizzera centrale sono state protagoniste di un boom negli ultimi anni.
Zugo e altre località della Svizzera centrale sono state protagoniste di un boom negli ultimi anni.
Keystone

Le difficoltà delle criptomonete, la guerra in Ucraina e l'aumento dell'inflazione mettono in difficoltà la Crypto Valley elvetica. Difficoltà anche in Ticino.

Keystone-SDA, hm, ats

Nella Svizzera centrale – regione che si è fatta da tempo un nome nel comparto delle valute cibernetiche, attirando numerosi giovani imprenditori – quest'anno si registra una flessione del -4,7% sul fronte della nascita di nuove imprese, una contrazione significativamente più marcata del -1,4% constatato a livello nazionale.

Il dato – basato sulle iscrizioni a registro di commercio sino al 20 dicembre – viene messo in risalto da Startups.ch, società con sede a Winterthur (ZH) specializzata nell'aiuto alla creazione online di ditte.

Anche il Ticino segna un sensibile arretramento (-2,9%), mentre il canton Zurigo mette a referto una progressione (+2,8%) grazie a un tessuto economicamente forte e a un'ampia diversificazione settoriale, si legge in comunicato diffuso nella serata di ieri.

Futuro meno roseo

Per il prossimo anno si prevede un raffreddamento della congiuntura svizzera. «In tempi così incerti chi ha un lavoro sicuro e ben retribuito se lo tiene stretto e non si espone al rischio legato alla fondazione di un'azienda», afferma Michele Blasucci, Ceo e fondatore di Startups.ch, citato nella nota.

La guerra in Ucraina, ma anche altri conflitti latenti in Europa, contribuiscono a creare un clima di persistente incertezza. A questo si aggiunge il crollo del criptomercato, un comparto che viene in parte messo in discussione.

«Tutti questi elementi renderanno lo stato d'animo nell'ambiente delle start-up piuttosto tiepido anche nel prossimo anno, perlomeno nei primi mesi», conclude il manager.