In maggio L'inflazione rallenta negli USA, Biden si rallegra

L'inflazione rallenta negli Stati Uniti al 4,0% in maggio, rispetto al 4,9% di aprile. Il dato pubblicato oggi dal Dipartimento del commercio è migliore delle attese degli analisti, che scommettevano su una flessione limitata al 4,1%.

Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,1%, in linea con le previsioni.

Il dato sull'inflazione «è una buona notizia» perché mostra progressi nella lotta al caro-prezzi mentre l'inflazione resta ai minimi storici, ha commentato il presidente Joe Biden. «Anche se resta ancora da fare, il piano che ho presentato un anno fa per ridurre i costi e sostenere la crescita sta funzionando».

L'indice core dei prezzi al consumo è salito in maggio dello 0,4% su base mensile, in linea con le attese degli analisti, e del del 5,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A spingere l'indice core – quello preferito dalla Federal Reserve e inteso al netto di alimentari ed energia – sono i prezzi delle case e degli affitti. L'inflazione americana inizia a beneficiare anche del rallentamento della corsa dei prezzi di alberghi e aerei che, dopo i forti rincari del post-pandemia e approfittando della voglia di vacanze, iniziano a frenare con i consumatori.

Da parte sua il dato del 4,0% è ai minimi dal marzo del 2021, ma resta ancora ben oltre l'obiettivo del 2% della Federal Reserve, che a questo punto potrebbe operare una pausa nella campagna dei rialzi dei tassi. La banca centrale americana si riunisce oggi e domani comunicherà le sue decisioni di politica monetaria.