Finanza Via libera anche in Svizzera alle SPAC, un nuovo veicolo borsistico

hm, ats

16.11.2021 - 14:00

A Wall Street le SPAC hanno raccolto il favore di molti investitori.
A Wall Street le SPAC hanno raccolto il favore di molti investitori.
Keystone

Presto anche in Svizzera sarà possibile operare con le cosiddette SPAC, i nuovi veicoli d'investimento molto gettonati a Wall Street: dal 6 dicembre queste entità potranno essere quotate e scambiate alla borsa di Zurigo, ha indicato la società di gestione SIX.

16.11.2021 - 14:00

Le SPAC (special purpose acquisition vehicles) sono in buona sostanza gusci societari vuoti, che raccolgono denaro attraverso un'entrata in borsa e solo in un secondo tempo vanno a cercare un'azienda da comprare con i soldi a disposizione. Una volta che l'hanno trovata segue una fusione e in tal modo l'impresa nel mirino risulta automaticamente quotata, senza passare da una tradizionale e più complicata Ipo (initial public offering, cioè sbarco in borsa).

Ma come fa una SPAC a raccogliere denaro degli investitori, tanto più che questi non hanno nessuna idea di quale impresa andranno poi effettivamente ad acquistare in un secondo tempo? Lo fa attraverso un cosiddetto sponsor, una persona che mette sul piatto della bilancia la sua reputazione.

Una figura simile è quella, per esempio, dell'ex Ceo di UBS Sergio Ermotti, che è presidente della Investindustrial Acquisition Corp (IIAC), quotata a Wall Street e con sede nelle Isole Cayman. Anche un altro ex membro dell'aristocrazia bancaria elvetica, l'ex numero uno di Credit Suisse Tidjane Thiam, è implicato in un progetto analogo.

Per gli investitori il rischio non è indifferente, come peraltro lo sono anche i potenziali guadagni. Non a caso negli ambienti finanziari si parla delle SPAC come di società di assegni in bianco. Le cosiddette «Ipo dalla porta di servizio» vengono inoltre anche spesso criticate perché accusate di favorire gli investitori professionali.

A questo proposito SIX fa sapere che per le SPAC elvetiche è stato sviluppato un nuovo standard di quotazione, con l'obiettivo di «mantenere un livello adeguato di protezione degli investitori». Per esempio, la durata del veicolo societario è limitata a un massimo di tre anni. I proventi dell'Ipo iniziale devono inoltre essere depositati in un conto fiduciario bancario e sussiste un diritto fondamentale di riscatto.

La novità odierna è stata accolta con soddisfazione da Veraison, azienda di investimento zurighese che ha già pronto un suo progetto di SPAC, il «VT5». Si tratta di una notizia positiva per la piazza finanziaria elvetica, ha indicato all'agenzia Awp il cofondatore Gregor Greber. Il manager non si è però ancora sbilanciato su quando verrà lanciata quella che potrebbe essere la prima SPAC svizzera: «Valuteremo attentamente i dettagli del regolamento nei prossimi giorni», ha precisato il 54enne.

hm, ats