Mobilità sostenibile Spazi pedonali: in Ticino vince Bellinzona, tra le prime città in Svizzera

ATS

17.6.2020 - 12:50

Nelle città svizzere c'è necessità di intervento per il traffico pedonale, non tenuto in sufficiente considerazione. Bellinzona figura tra le cinque città che hanno la situazione migliore.
Nelle città svizzere c'è necessità di intervento per il traffico pedonale, non tenuto in sufficiente considerazione. Bellinzona figura tra le cinque città che hanno la situazione migliore.
Source: KEYSTONE/CARLO REGUZZI

Nelle città svizzere il traffico pedonale non è tenuto nella stessa considerazione di altre forme di mobilità e c'è una chiara necessità di intervento. La situazione migliore si riscontra ad Aarau, Basilea, Bellinzona, Coira e Neuchâtel.

È quanto risulta da uno studio pubblicato oggi nell'ambito del programma «VAIsano» (GEHsund), che per la prima volta ha esaminato in dettaglio la «pedonabilità» di sedici città: Aarau, Basilea, Bellinzona, Berna, Bienne, Coira, Ginevra, Losanna, Locarno, Lugano, Lucerna, Neuchâtel, San Gallo, Winterthur, Zugo e Zurigo.

Dall'analisi, Aarau risulta la migliore nella valutazione dell'infrastruttura, Coira nel grado di soddisfazione e Basilea nella pratica di pianificazione. Neuchâtel è la città più «pedonabile» della Svizzera romanda e Bellinzona ottiene il punteggio più alto in un confronto incrociato tra le città ticinesi. Nel complesso, Basilea ottiene il punteggio più elevato tra tutte le città studiate, con il 68% di tutti i requisiti soddisfatti.

La classifica ticinese

La mobilità pedonale a Locarno (62% di criteri soddisfatti) è migliore che a Lugano (60%) e Bellinzona (58%).

Nei tre casi a piacere sono soprattutto le piazze, mentre il punto debole è nelle fermate dei mezzi pubblici (gli altri elementi valutati erano percorsi e attraversamenti).

Gli autori dello studio hanno anche misurato la soddisfazione della popolazione e in questo caso in Ticino Bellinzona (59%) batte Locarno (55%) e Lugano (50%).

Le principali raccomandazioni

Dall'esame sono state trarre delle raccomandazioni d'intervento concrete per migliorare la situazione della mobilità pedonale delle città svizzere. Ad esempio risulta che i marciapiedi sono in gran parte troppo stretti e lungo le strade principali non rispettano la normativa svizzera.

Un'analisi della statistica degli incidenti stradali mostra poi che maggiore è la percentuale di strade con limiti di velocità a 20 e 30 km/h, minore è il numero di incidenti con pedoni.

Il tempo d'attesa ai semafori per i pedoni è generalmente molto lungo. E uno dei problemi menzionati spesso dalla popolazione è la circolazione in bicicletta sui marciapiedi.

Infine gli organi competenti per la mobilità pedonale devono essere meglio dotati sia a livello di personale che finanziariamente.

Chi partecipa al progetto?

Al progetto «VAIsano» partecipano umverkehR, Mobilità pedonale Svizzera (Fussverkehr Schweiz) e la Scuola universitaria professionale di Rapperswil (HSR). Esse raccomandano alle città di attuare le opportune misure a breve termine, in modo che la popolazione si sposti maggiormente a piedi.

La mobilità pedonale – sottolineano – è silenziosa, risparmia spazio, protegge l'ambiente e il clima e favorisce la salute.

Il progetto è stato sostenuto finanziariamente dall'ufficio di coordinamento per la mobilità sostenibile della Confederazione (programma SvizzeraEnergia), dalla fondazione Corymbo, dal Fondo lotteria di Berna, dalla Loterie Romande, dal Canton Ticino e dalle città partner.

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