NEW YORK
Assume proporzioni sempre più drammatiche l'ondata di incendi che sta devastano il nord della California.
Con il passare delle ore aumenta il bilancio delle vittime, arrivato ad almeno 31, che in una sola settimana di roghi è diventato il più elevato nella storia dello Stato.
Senza contare i danni ormai incalcolabili al cuore della produzione vinicola, con le contee di Sonoma e Napa ancora in stato di emergenza. Ma ora però è scattato l'allarme anche per un gravissimo disastro ambientale a causa dell'inquinamento.
Da quando gli incendi si sono sviluppati domenica scorsa, la regione è stata investita per diversi giorni consecutivi da ondate di fumo denso, che stanno creando la peggiore qualità dell'aria nella baia di San Francisco mai registrata prima. La Bay Area, famosa per le severe normative 'verdi', ora ha invece una "qualità dell'aria molto malsana con livelli di inquinamento atmosferico senza precedenti". Pari a quelli di città come Pechino, la capitale cinese tristemente famosa proprio per il suo elevatissimo inquinamento, come ha confermato la Bay Area Air Quality Management District.
"C'è un livello senza precedenti di fumo nell'aria, con particelle che normalmente non vediamo", ha spiegato il portavoce, Ralph Borrmann. Mentre Sean Raffuse, analista presso il Crocker Nuclear Laboratory dell'Università della California, ha dichiarato a Usa Today che gli incendi hanno causato in soli due giorni l'emissione di circa 10 mila tonnellate di polveri sottili Pm 2,5, una quantità pari a quante ne generano in un anno i 35 milioni di veicoli sulle strade di tutto il Golden State.
Molte persone sono state ricoverate al pronto soccorso e per questo le autorità hanno deciso la chiusura delle scuole della zona, chiedendo ai cittadini di indossare le mascherine quando escono in strada.
Cancellati anche diversi eventi in programma per il weekend, come la mezza maratona e il festival del fitness a San Francisco o l'Oktoberfest a Walnut Creek. E la Nfl (National Football League) sta monitorando le previsioni per capire se spostare la partita di domenica tra gli Oakland Raiders e i Los Angeles Chargers. Così come i funzionari dell'University of California, Berkeley e Stanford, stanno tenendo d'occhio la qualità dell'aria in previsione delle partite del fine settimana.
Oltre al numero delle vittime, che potrebbe salire ancora visto che ci sono centinaia di dispersi, continua ad aumentare anche il numero degli edifici distrutti, ormai migliaia (l'ultimo dato parla di 3.500 ma è sicuramente destinato a peggiorare). Una coppia di Santa Rosa, Jan e John Pascoe, si è salvata dalle fiamme nascondendosi per tutta la notte nella piscina dei vicini.
I due, rispettivamente 65 e 70 anni, avevano cercato di scappare in macchina ma la strada era ormai un muro di fuoco. Così si sono lanciati nell'acqua gelida, cercando di stare sommersi il più possibile per evitare le macerie che crollavano. Hanno perso tutto, a partire dalla casa dove vivevano da oltre trent'anni, ma sono riusciti a sopravvivere.
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