SanitàAllarme chikungunya nelle Americhe, 115mila casi in 8 settimane
SDA
10.3.2023 - 11:57
La Pan American Health Organization (Paho) ha diramato un'allerta su un aumento dei casi di chikungunya soprattutto nel Sud del continente americano.
10.03.2023, 11:57
10.03.2023, 12:01
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Nel 2022 sono stati registrati 273 mila casi di infezione, un numero più che doppio rispetto al 2021; il numero di decessi è stato invece 7 volte maggiore (87). La tendenza sembra confermarsi anche nel 2023: nelle prime otto settimane dell'anno sono stati registrati 115mila casi e 33 morti. I Paesi più interessati sono Paraguay e Brasile.
La chikungunya è una malattia virale che viene trasmessa all'uomo da zanzare infette. «L'aumento dei casi e dei decessi per chikungunya rispetto ai numeri riportati negli ultimi anni si aggiungono alla contemporanea circolazione di altre malattie arbovirali, come dengue e Zika, che incidono sul sovraccarico dei servizi sanitari», spiega la Paho. «Queste tre malattie sono trasmesse dagli stessi vettori, Aedes aegypti e Aedes albopictus, presenti in quasi tutti i paesi e territori della Regione delle Americhe».
Visto l'anomala intensità della trasmissione, la Pan American Health Organization ha invitato i Paesi dell'intero emisfero meridionale a intensificare le attività di prevenzione e controllo delle infezioni e rafforzare la capacità di risposta dei sistemi sanitari. Il timore è che l'impatto dell'infezione possa aumentare ulteriormente, anche a causa «dell'aumento del numero di persone suscettibili all'infezione, dato che sono trascorsi 8 anni dall'epidemia del 2014, l'ultima grande epidemia di chikungunya nelle Americhe».