Al di là dei sessi Annunci di lavoro: ecco la «a» che significa per tutti, non più m/f

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21.7.2021 - 14:00

Immagine d'illustrazione
Immagine d'illustrazione
KEYSTONE/LAURENT GILLIERON

Nuova abbreviazione negli annunci di lavoro nella Svizzera tedesca: sta facendo capolino la lettera «a», che sta per «alle», cioè tutti: obiettivo è far sì che qualunque persona senta di essere il destinatario della proposta di impiego.

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A optare per questo approccio è per esempio Swica, riferisce oggi 20 Minuten. L'espressione «a» sostituisce le lettere «w/m» (weiblich/männlich) con cui di solito le imprese segnalano che la posizione per cui cercano personale è aperta sia a donne che uomini.

Con l'opzione «alle» Swica vuole mostrare che tutti sono benvenuti, se soddisfano i requisiti, ha spiegato un'addetta stampa alla testata giornalistica zurighese. Per evitare confusione l'azienda ha rinunciato per contro a ricorrere a menzioni quali «d» (per diversi) o «tg» (per transgender).

La stessa modalità di annuncio è stata scelta anche dalla società informatica Bedag ed è accolta con entusiasmo da Jörg Buckmann, specialista zurighese di personale e del relativo reclutamento. «In questo modo, tutte le persone si sentono davvero coinvolte, indipendentemente dall'età, dall'origine o dal sesso», afferma l'esperto in dichiarazioni riportate da 20 Minuten. A suo avviso la «a» è semplice e accattivante: verrà adottate anche dalle altre imprese, si dice convinto.

Contrariamente all'assicuratore Bâloise, che nei suoi annunci usa ormai solo la forma femminile delle professioni (per esempio «Wirtschaftsinformatikerin» o «Psychologin», anche se il lavoro è offerto anche a uomini), Swica e Belag continueranno invece a utilizzare la forma maschile dei mestieri. Questo perché – fra l'altro – facilita le ricerche su internet da parte degli utenti.