Sono riprese oggi le ricerche di eventuali persone sepolte sotto la valanga che ieri ha investito un hotel-ristorante sullo Schwägalp, in Appenzello esterno ai piedi del Säntis.
Al momento non vengono comunque segnalati dispersi. Nel frattempo, le tre persone rimaste ferite hanno potuto lasciare l'ospedale.
Le ricerche erano state sospese ieri sera verso le 19.00 a causa del pericolo di nuove slavine. Oggi la squadra di soccorso ha proceduto a una nuova analisi del rischio e ha dato il via libera, precisa la polizia cantonale in una nota.
Le operazioni vengono effettuate con due cani da valanga, ha affermato a Keystone-ATS Hanspeter Schoop del Soccorso alpino svizzero. Quanto dureranno ancora non è noto. I soccorritori stanno lavorando in modo febbrile per completare le ricerche già domani: domenica sono infatti attese nuove nevicate.
Valanga investe un ristorante a Schwägalp
Valanga investe un ristorante
Le squadre di soccorso stanno lavorando alacremente per spalare la maggior quantità di neve possibile prima dell'arrivo di nuove nevicate previste per domenica.
Le parti dell'Hotel Säntis invase dalla neve verranno ripulite e riparate in modo provvisorio.
L'accesso alla zona della valanga è vietato per motivi di sicurezza.
La massa nevosa ha investito parte del ristorante
La massa nevosa ha investito parte del ristorante
La neve ha sommerso anche alcune macchine e un autopostale fermi alla fermata dei bus.
L'autopostale quasi sommerso dalla neve.
Un'immagine dell'Hotel Säntis ripresa dalla webcam alle 17.15
Una veduta esterna dell'hotel prima di venire investito dalla slavina.
75 persone evacuate durante la notte
La valanga, con un fronte largo circa 300 metri, è scesa ieri poco prima delle 16.30. Ha investito parte del ristorante, delle stanze che ospitano il personale e alcune auto parcheggiate. Una ricognizione effettuata oggi in elicottero ha permesso di stabilire che la slavina si è staccata a 1900 metri di quota (lo Schwägalp è a 1350 metri).
Già durante la notte, 75 persone tra ospiti dell'albergo e impiegati erano stati portati a valle. Una casa di vacanza è inoltre stata evacuata per precauzione. Stamane sono stati portati a valle con autobus i restanti 30 clienti e 11 dipendenti che avevano trascorso la notte sul posto. Oggi è anche stata riaperta la strada dello Schwägalp, la biforcazione per recarsi all'albergo e all'adiacente funivia del Säntis rimane tuttavia chiusa.
"Una valanga di questa portata non era prevedibile"
Secondo il direttore della Säntisbahn Bruno Vattioni "una valanga di questa portata non era prevedibile". I danni causati dalla slavina non sono per il momento quantificabili. L'hotel e la funivia rimangono per il momento chiusi.
Al momento del distacco della slavina il pericolo valanghe era al livello "4" ("forte") di una scala che ne conta "5". Ciò significa che valanghe spontanee sono probabili e che spesso raggiungono dimensioni molto grandi. Nel frattempo il pericolo è sceso a "3" ("marcato").
Nella regione dell'Alpstein, che comprende anche il Säntis, le valanghe sono molto rare, ha detto Schoop. Secondo la banca dati dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF), nel nel 1942 una valanga ha danneggiato la stazione a valle della vecchia funivia del Säntis che si trovava dove oggi c'è l'hotel. Prima della costruzione dell'albergo, che appartiene alla Säntisbahn, era stata effettuata un'analisi del rischio.
La Svizzera in immagini
Alcuni scatti nel Paese in cui viviamo
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Fuga d'aria: recentemente, a San Gallo, cinque auto si sono ritrovate con uno pneumatico bucato. La polizia cantonale è alla ricerca di testimoni.
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