USA Arrestato il padre del killer 14enne della scuola in Georgia. Ecco perché

SDA

6.9.2024 - 18:55

L'aula asettica di un tribunale, le famiglie straziate, un giudice, due avvocati. Quella trasmessa dalle tv americane a due giorni dall'ennesima strage in una scuola a prima vista era la classica scena di un'udienza, ma questa volta sul banco degli imputati sedeva un ragazzino di 14 anni, con i capelli lunghi e spettinati, una maglietta verde e gli anfibi.

Colin Gray, 54 anni, padre di Colt Gray, 14 anni, della Apalachee High School, entra nel tribunale della Contea di Barrow per la sua prima apparizione, venerdì 6 settembre 2024.
Colin Gray, 54 anni, padre di Colt Gray, 14 anni, della Apalachee High School, entra nel tribunale della Contea di Barrow per la sua prima apparizione, venerdì 6 settembre 2024.
KEYSTONE/AP Photo/Brynn Anderson

Un adolescente qualunque all'apparenza. Pochi minuti dopo nella stessa aula, è comparso anche il padre del killer, arrestato per la sua responsabilità nella strage, un fatto raro ma che sta diventando sempre più comune negli Stati Uniti, dove l'80% delle armi usate dagli studenti per le sparatorie di massa sono prese a casa della famiglia o di parenti e amici.

Colt Gray, che mercoledì ha freddato due studenti e due insegnanti nell'Apalachee High School di Winder, una cittadina nei pressi di Athens, in Georgia, ha ascoltato in silenzio il giudice che gli ha letto i capi d'imputazione e le possibili pene rispondendo semplicemente con uno «Yes sir».

Una foto rilasciata dall'Ufficio dello sceriffo della contea di Barrow mostra Colt Gray.
Una foto rilasciata dall'Ufficio dello sceriffo della contea di Barrow mostra Colt Gray.
EPA/EPA/BARROW COUNTY SHERIFF'S OFFICE

È accusato dell'omicidio di Mason Schermerhorn e Christina Angulo, entrambi 14enni, e Richard Aspinwall e Christina Irimie, – i cui parenti sedevano in prima fila nel tribunale – e del ferimento di altre nove persone e potrebbe passare il resto della sua vita in carcere.

Niente pena di morte

Ad una prima lettura il giudice Currie Mingledorff aveva citato anche la pena di morte ma è stato costretto a richiamare in aula l'imputato e a correggersi: in quanto minorenne infatti il killer non rischia di essere giustiziato.

Il padre Colin Gray è accusato, invece, di violenza sui bambini e omicidio di secondo grado per aver regalato al figlio a Natale dello scorso anno il fucile della strage, l'Ar-15, «nonostante sapesse che poteva essere un pericolo per sé e per gli altri».

E soltanto pochi mesi dopo che il ragazzo e la sua famiglia erano stati interrogati sulle minacce di sparatoria nella scuola fatte online dal killer.

Le indagini erano state poi chiuse per l'impossibilità di provare il piano ma il padre non poteva non sospettare che il figlio avesse tendenze violente e tuttavia non solo gli consentiva di usare le sue armi da caccia ma gliene ha regalata una.

Anche il genitore 54enne, se condannato, rischia di passare il resto della sua vita in galera.

I due in carcere fino alla prima udienza

Entrambi resteranno in carcere fino alla prima udienza del processo, per il killer fissata dal giudice al 4 dicembre. Intanto sono emersi dettagli sulla madre, Marcee, che a novembre dell'anno scorso ha ricevuto un mandato d'arresto per uso di droghe e di una targa falsa.

In un caso simile a questo pochi mesi fa erano stati arrestati i genitori di Ethan Crumbley, il teenager che nel novembre 2021 sparò e uccise quattro suoi compagni di classe a scuola e ne ferì altri sette in Michigan.

James e Jennifer Crumbley, 47 e 46 anni, sono stati condannati ad almeno 10 anni di carcere dopo essere stati incriminati per omicidio colposo il 15 marzo, in una sentenza senza precedenti negli Stati Uniti.

Anche loro, come il padre di Gray, avevano regalato l'arma della carneficina al figlio, in questo caso per il suo compleanno, ignorando i segnali premonitori della sua violenza.