Christian Boltanski, tra i colossi dell'arte contemporanea, è morto all'età di 76 anni: è quanto si legge sul sito internet del quotidiano francese, Le Figaro. Boltanski era nato il 6 settembre 1944.
Keystone-SDA
14.07.2021, 17:18
14.07.2021, 17:24
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A confermare le indiscrezioni di stampa sulla morte di Christian Boltanski è stato Bernard Blistène, ex direttore del Centre Pompidou, il Museo d'Arte Moderna di Parigi, che gli consacrò una grande mostra a inizio 2020.
Nato a Parigi il 6 settembre 1944, Boltanski è scomparso oggi, 14 luglio, nel giorno della Festa Nazionale della Francia. «Si, è morto stamattina all'ospedale Cochin di Parigi, dov'era da qualche giorno. Era un uomo pudico, ha nascosto le cose per quanto ha potuto»; ha precisato Blistène, intervistato dall'agenzia France Presse.
Fotografo, scultore, regista, cominciò con la pittura che abbandonò abbastanza presto, anche se amava definirsi pittore. È diventato celebre grazie alle sue installazioni in cui mescolava angosce, emozioni e ricordi. Già da tempo viene riconosciuto come uno dei massimi artisti contemporanei francesi.
Il padre, medico ebreo di origini russe e ucraine, passò il periodo dell'Occupazione nazista in un nascondiglio dell'appartamento di famiglia. La madre, Marie-Lise Ilari-Guérin, era invece una scrittrice cattolica, che scriveva dietro allo pseudonimo di Annie Lauran. Boltanski ha avuto due fratelli più grandi, il linguista Jean-Elie, nato nel 1935 e Luc, nato nel 1940, poi divenuto sociologo.