Trasporti AutoPostale nel 2023 potrebbe avere un record di passeggeri

ev, ats

14.9.2023 - 14:12

Da gennaio a luglio il numero di passeggeri di autopostali è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno precedente alla pandemia (foto d'archivio)
Da gennaio a luglio il numero di passeggeri di autopostali è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno precedente alla pandemia (foto d'archivio)
Keystone

AutoPostale si riprende più velocemente del previsto dagli anni della pandemia di coronavirus. Se la tendenza si dovesse confermare, l'azienda potrebbe superare il record del 2019 in termini di numero di passeggeri.

Keystone-SDA, ev, ats

Dopo la pandemia, l'insieme del settore era preoccupato di sapere con quale rapidità si sarebbe recuperato il calo dei clienti. «Alla fine ciò è avvenuto in modo molto più rapido del previsto», ha rilevato oggi ai media a Berna il direttore di AutoPostale Christian Plüss.

Secondo quest'ultimo, da gennaio a luglio il numero di passeggeri è aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo del 2019, anno precedente alla pandemia. La crescita del numero di passeggeri è stata modesta durante la settimana (+2%), ma è esplosa di oltre il 10% per il traffico del tempo libero nel week-end.

Contemporaneamente, l'offerta è progredita di circa il 10% rispetto al 2019. L'impresa conta circa 900 concessioni in Svizzera. Ogni tanto ne perde qualcuna, ma nel complesso il numero tende ad aumentare, precisa Plüss.

Distributori automatici sui bus

Attualmente è sempre possibile pagare in contanti sui bus di AutoPostale, nonostante un calo massiccio del ricorso a questo mezzo di pagamento (circa il 3% del totale). «Ciò costa molto caro all'azienda e richiede molto tempo agli autisti», sottolinea il direttore. «Non ha davvero più senso continuare».

AutoPostale non vuole tuttavia agire da sola e intende trovare una soluzione con l'insieme del settore e i Cantoni. L'obiettivo dell'Alleanza Swisspass, di cui AutoPostale fa parte, è quello di digitalizzare completamente la vendita dei biglietti entro il 2035.

Come primo passo, AutoPostale intende installare distributori automatici di biglietti negli autobus, come già avviene nei Grigioni. Discussioni sono attualmente in corso con altri Cantoni. L'obiettivo è di condurre test pilota a partire dal 2026.

Passaggio a una e-flotta

A livello ambientale, la Posta vuole raggiungere la neutralità per quanto concerne l'anidride carbonica entro il 2040 sull'insieme delle sue attività. Le emissioni di CO2 devono essere ridotte del 42% entro il 2030. La priorità è rappresentata dai veicoli, che rappresentano circa il 90% delle emissioni.

Ciò comporta il passaggio a veicoli elettrici della flotta, una sfida per AutoPostale, che deve negoziare con Cantoni i quali hanno urgenze e pianificazioni diverse. Inoltre, i veicoli di AutoPostale hanno fabbisogni energetici ben superiori a quelli di un veicolo normale.

Attualmente sono in circolazione una ventina di autopostali elettrici, indica Plüss. Ne sono stati approvati circa altri cento.

Il trasporto su richiesta resta una soluzione per il futuro, sostiene Plüss. Nelle regioni periferiche, ad esempio, l'autista si ritrova spesso solo sul suo pullman. Tuttavia, questo modello non si diffonde così rapidamente come pensava l'azienda, soprattutto a causa della buona rete di trasporto nazionale. Attualmente AutoPostale ha otto offerte di questo tipo in Svizzera.