Beccato!Aye, aye, chi è che si scaccola così tanto?!
dpa / uri
5.11.2022
Noi esseri umani condanniamo il mettersi le dita nel naso, ma tale vizio sembra essere molto diffuso nel regno animale. I risultati ottenuti da una specie di primate del Madagascar sono particolarmente impressionanti.
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05.11.2022, 10:17
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Disgustoso e antigienico: è così che le persone giudicano lo scaccolarsi e si girano dall'altra parte inorridite quando vedono gli altri farlo. Tuttavia, il comportamento non è limitato agli esseri umani.
Almeno dodici specie di primati si infilano le dita nel naso, come riferisce la specialista di mammiferi Anne-Claire Fabre del Museo di Storia Naturale di Berna nell'ultimo numero del «Journal of Zoology». Oltre agli esseri umani, tra questi vi sono scimpanzé, gorilla, oranghi e l'animale con le dita aye aye, della famiglia dei lemuri, come scrive il museo.
Fabre ha filmato un aye-aye (Daubentonia madagascariensis) che si scaccola al Centro Lemuri della Carolina del Nord, negli Stati Uniti. Un video più vecchio mostra un animale che inserisce il suo lunghissimo e sottile dito medio in profondità nelle fosse nasali, estrae le secrezioni nasali e poi si lecca il dito.
Quasi fino in fondo alla gola
Le dita del lemure occupano il 65% della lunghezza totale della mano e costituiscono il 40% della massa dell'arto anteriore, riporta la rivista scientifica «Spektrum».
Come Fabre e colleghi hanno potuto determinare sulla base di registrazioni video e di immagini con il tomografo computerizzato, i primati hanno spinto quasi otto centimetri del loro dito nella cavità nasale, raggiungendo quasi la parte posteriore della gola, «senza avere conati di vomito o mostrare altre reazioni corporee», nota «Spektrum».
L'esatto scopo di leccare il dito in seguito non è chiaro. È possibile che gli animali, come gli esseri umani, vogliano rimuovere il muco secco o che lo facciano per divertimento.
Forse anche sano
Tuttavia, alcuni studi suggerirebbero anche che i batteri della mucosa nasale potrebbero avere conseguenze positive nel cavo orale. Per esempio, il museo scrive che alcuni studi hanno dimostrato che le secrezioni nasali possono tenere lontani i batteri dalle superfici dei denti.
Fabre sta ora incoraggiando ulteriori studi sul perché l'animale si metta le dita nel naso con tanto entusiasmo, e anche come questa pratica sia cambiata nel corso dell'evoluzione.