Un tribunale canadese ha assegnato 107 milioni di dollari canadesi (oltre 77 milioni di franchi), oltre agli interessi, alle famiglie di sei delle vittime del volo PS752 della compagnia aerea Ukraine International Airlines abbattuto l'8 gennaio 2020 a Teheran.
04.01.2022, 07:13
04.01.2022, 08:56
SDA
Questa è la prima volta che viene assegnato un risarcimento alle famiglie delle vittime, riferisce l'emittente pubblica canadese Cbc, aggiungendo che l'Iran non si è difeso in tribunale. Nel disastro – avvenuto subito dopo il decollo – persero la vita tutte le 176 persone a bordo, tra cui 55 cittadini canadesi e 30 passeggeri con residenza permanente in Canada.
Non è chiaro a questo punto come avverrà il pagamento da parte di Teheran, che lo scorso maggio ha respinto il verdetto della Corte Superiore di Giustizia dell'Ontario, secondo cui l'abbattimento del volo avvenne «deliberatamente» e fu un «atto di terrorismo».
Da parte sua, l'avvocato dei parenti delle vittime, Mark Arnold, ha detto che cercherà di ottenere il sequestro di beni iraniani in Canada e all'estero, che potrebbero includere anche petroliere.
È stato un «errore umano»
L'abbattimento avvenne in un momento di massima allerta della contraerea iraniana, che poche ore prima aveva lanciato un attacco missilistico contro una base americana in Iraq come rappresaglia per l'uccisione il 3 gennaio 2020 in un raid Usa a Baghdad del generale Qassem Soleimani, comandante delle forze Qods dei Pasdaran.
La Repubblica islamica ammise la responsabilità dopo alcuni giorni. Secondo il rapporto definitivo dell'ente per l'aviazione civile di Teheran, pubblicato lo scorso marzo, si trattò di un «errore umano».