Per nuove missioni Cercasi astronauti: l'ESA strizza l'occhio alle donne e apre ai disabili

SDA

16.2.2021 - 22:02

Strizza l'occhio alle donne e apre ai disabili, la nuova campagna di reclutamento astronauti che l'Agenzia spaziale europea (Esa) avvierà il 31 marzo.

L'obiettivo è selezionare da 4 a 6 'titolari' e 10-20 'riserve' in vista delle nuove missioni sulla Stazione spaziale e sulla Luna, oltre che per i voli con partner commerciali e internazionali. Sfide che richiedono una super preparazione nelle materie scientifiche, ma anche motivazione, flessibilità e poliedricità.

Chi, tra gli under-50, fosse convinto di avere le carte in regola, potrà sottoporre la propria candidatura online, collegandosi al sito www.esa.int/YourWayToSpace. Gli aspiranti astronauti dovrebbero farsi avanti «per mettersi alla prova e scoprire qualcosa in più di se stessi», afferma l'astronauta dell'Esa Luca Parmitano. «Non devono pensare alla posizione o ai traguardi che potranno raggiungere, ma a quello che potranno dare loro all'esplorazione spaziale e all'agenzia».

Bisogna infatti ricordare che «l'astronauta, se è fortunato, trascorre il 5-10% del suo tempo nello spazio: il resto lo passa a terra ricoprendo ruoli anche molto diversi». Per questo il bando traccia un identikit molto preciso degli aspiranti astronauti, che devono essere «motivati, ma anche poliedrici e flessibili», spiega Antonella Costa, Human Resources Business Partner.

Le caratteristiche per potersi candidare

Per candidarsi «bisogna essere cittadini di uno stato membro o associato all'Esa, con una laurea specialistica o un titolo superiore in scienze naturali, medicina, ingegneria, matematica o scienze informatiche, ma accettiamo anche un brevetto di pilota collaudatore sperimentale», precisa Costa.

«In aggiunta chiediamo almeno tre anni di esperienza lavorativa e un inglese fluente, e possibilmente un'ulteriore lingua. L'età massima per candidarsi è 50 anni, in modo da dare la possibilità di accesso ad almeno due voli».

«La diversità è una delle nostre più grandi ricchezze», sottolinea Ersilia Vaudo-Scarpetta, Chief Diversity Officer dell'Esa, ricordando come la campagna di reclutamento cercherà di attirare l'attenzione delle ragazze per aumentare la partecipazione femminile, «arrivata al 16% nelle campagne precedenti».

Nel segno dell'inclusione

Nel segno dell'inclusione, il bando apre per la prima volta anche ai portatori di specifiche disabilità fisiche (un'amputazione a livello dei piedi o sotto le ginocchia, una forte differenza di lunghezza delle gambe o una statura inferiore ai 130 centimetri), selezionate dopo una consultazione con il Comitato Paralimpico Internazionale.

Il progetto 'Parastronaut' sarà uno studio di fattibilità: «per questo non possiamo garantire che il parastronauta volerà nello spazio – sottolinea Parmitano – ma metteremo tutto il nostro impegno per capire come adeguare i programmi».

Gli aspiranti astronauti dovranno inoltrare la propria candidatura entro il 28 maggio. Il processo di selezione, strutturato in sei fasi, si concluderà a ottobre 2022. Saranno da 4 a 6 gli astronauti che verranno assunti direttamente dall'Esa, ma tutti coloro che avranno superato la selezione potranno diventare delle riserve, in attesa di un contratto a tempo determinato per una missione di breve durata.

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