Almeno 30 i feriti Esplode un impianto chimico in Cina, 6 morti

ATS

21.3.2019 - 16:36

Una violenta esplosione che giovedì ha scosso l'impianto chimico della Tianjiayi Chemical e le aree limitrofe a Yancheng, nella provincia orientale cinese del Jiangsu, ha causato sei morti.

Lo riportano i media cinesi, aggiornando a quota 30 il numero dei feriti, parte di un bollettino ancora provvisorio. Decine di lavoratori sono rimasti intrappolati dal crollo di edifici e strutture dell'impianto a seguito dell'esplosione, tanto forte che creare verosimilmente una scossa sismica artificiale misurata in magnitudine 2.2, in base una prima analisi dei dati dell'agenzia statale sui terremoti.

Su Weibo, il Twitter locale, sono apparsi diversi video dei soccorsi in arrivo, del fumo nero sprigionato a seguito della detonazione e dei lavoratori feriti e riusciti a mettersi in salvo. Numerosi residenti nei vicini quartieri sono andati in ospedale per i danni legati all'onda d'urto dell'esplosione che, ad esempio, ha mandato in frantumi i vetri delle finestre.

Intorno alle 17:00 locali (le 10:00 in Svizzera), poco più due ore dopo l'esplosione, 31 lavoratori risultavano essere stati messi in salvo, secondo il ministero della Gestione delle Emergenze, che ha inviato sul posto un team di coordinamento.

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