Ambiente Clima: intenzione di agire scarseggia ancora

ATS

31.3.2020 - 14:23

Nonostante siano informati sul riscaldamento climatico, pochi svizzeri sono disposti ad agire concretamente, ad esempio rinunciando all'auto.
Nonostante siano informati sul riscaldamento climatico, pochi svizzeri sono disposti ad agire concretamente, ad esempio rinunciando all'auto.
Source: KEYSTONE/PETER KLAUNZER

Sebbene la presa di coscienza del riscaldamento climatico aumenti, le famiglie svizzere mostrano solo a tratti l'intenzione di ridurre i propri consumi.

Lo mette in evidenza uno studio realizzato da ricercatori dell'Università di Neuchâtel e pubblicato sulla rivista Social Change in Switzerland.

Nell'indagine, condotta coinvolgendo 5000 nuclei famigliari, Mehdi Farsi, Laurent Ott e Sylvain Weber analizzano le inchieste annuali sulla domanda di energia tra il 2016 e il 2019. Per esempio, solo il 25% degli interrogati si dice disposto a ridurre l'utilizzo dell'automobile, mentre il 33% vuole diminuire l'impronta ecologica, indica un comunicato odierno.

Donne, giovani e abitanti delle città sono globalmente i più disposti a far calare il proprio impatto ambientale e il consumo energetico, rinunciando in parte a macchina, riscaldamento ed elettricità.

In realtà, dallo studio emerge che sono altre le categorie a comprendere meglio il tema dell'energia e i suoi effetti sul clima: gli uomini e gli over 55. Ma a un buon livello di conoscenze spesso non viene unita l'intenzione di attivarsi per contribuire a invertire il trend. Secondo gli autori questo dimostra che informare la popolazione non è sufficiente per indurre a una riduzione dei consumi.

L'inchiesta mostra inoltre una certa confusione riguardo alla tassa sul CO2, che risulta ignorata o fraintesa. Per i ricercatori è quindi inutile attendersi che essa possa modificare i comportamenti dei cittadini. Tuttavia, emerge che gli svizzeri, tolti i giovani delle comunità rurali, sosterebbero l'introduzione di tale imposta in caso di votazione popolare.

Tornare alla home page