Sport invernali Un gigantesco circo bianco nell'ex oasi di calma di Sissi

Florian Sanktjohanser, dpa

2.3.2020

In Austria, i comprensori sciistici dello Schmittenhöhe e di Saalbach-Hinterglemm operano una fusione. C'è ancora molto lavoro da fare prima che gli amanti degli sport invernali possano approfittare, dall'anno prossimo, di 347 chilometri di piste.

Sissi apprezzava la calma della montagna. Un giorno, nell'agosto del 1885, l'imperatrice è salita sullo Schmittenhöhe all'alba. Su questa cima, già celebre per la sua vista panoramica, ha voluto assistere al sorgere del sole sull'Hochkönig e sul Dachstein senza essere disturbata.

135 anni più tardi, il panorama resta altrettanto impressionante, ma Sissi non potrebbe dedicarsi al suo passatempo preferito sullo Schmittenhöhe.

Al termine della giornata di sci le hit risuonano dallo SchnapsHans-Alm. Gli amanti degli sport invernali si stipano di fronte alla cappella Elisabeth. E presto qui si attendono ancora più persone: alla fine del 2021, il comprensorio si fonderà con il colosso Saalbach-Hinterglemm, dando vita al più grande collegamento tra stazioni sciistiche in Austria, con 347 chilometri di piste. 

Ancora molto lavoro da fare

«Ciò ci fa immergere in un'altra dimensione», spiega Erich Egger (60 anni), direttore della società Schmittenhöhebahn AG, sulla nuova terrazza del ristorante Franzl. Mentre la parte superiore del sistema di cabinovie da dieci posti è stata completata nel 2016, nella parte inferiore si circola via Viehhofen dal 7 dicembre. Ciò permette già un collegamento con Saalbach, precisa. Tuttavia, c'è ancora molto lavoro da fare prima della grande fusione.

Non ci sono soltanto gli sciatori: numerosi turisti asiatici vengono per ammirare la vista, senza dedicarsi allo sport.
Non ci sono soltanto gli sciatori: numerosi turisti asiatici vengono per ammirare la vista, senza dedicarsi allo sport.
dpa

I cartelli devono essere sostituiti e i versanti occidentali ombreggiati devono essere preparati già dal mattino. Ma, soprattutto, alcuni impianti di risalita usurati dal tempo devono essere ristrutturati. La Kapellenbahn, ad esempio, che aveva in precedenza quattro posti, deve essere trasformata in un impianto da sei o otto posti. Sul piccolo pianoro di fronte della stazione a monte i turisti dovrebbero poter mettere gli sci ai piedi. Nei giorni di maggiore affluenza, più di 17 000 amanti degli sport invernali si lanciano già sulle piste dello Schmittenhöhe, spiega Erich Egger: «Si comincia già a stare molto, molto stretti qui».

«Lo sciatore è curioso»

Nei giorni infrasettimanali di gennaio, non è così. Al Sonnkogel si può sciare su piste larghe e vuote. Durante le vacanze, tuttavia, si può percepire già ciò che è in preparazione sullo Schmittenhöhe. A partire dall'inizio di questa stagione, è stato offerto uno skipass unico. «Da quel momento, i clienti in arrivo da Saalbach sono due volte di più di coloro che effettuano il tragitto inverso», afferma Egger.

In fin dei conti, non è sorprendente il fatto che in certe giornate siano ben 40 000 gli sciatori che si lanciano sulle piste del comprensorio Saalbach Hinterglemm Leogang Fieberbrunn, la cui fusione è stata effettuata alla fine del 2015. Egger ritiene che molti di loro si recheranno sullo Schmittenhöhe, soprattutto nei primi due anni. «Lo sciatore è curioso», spiega. Vuole vedere tutto ciò per cui ha pagato.

Anche il Kitzsteinhorn è stato ammodernato

Anche Norbert Karlsböck, dirigente della Gletscherbahnen Kaprun AG, i cui impianti di risalita sono collegati allo Schmittenhöhe e a Saalbach grazie ad un nuovo skipass, ha investito molto prima di questo inverno: 47 milioni di euro sono stati impiegati per finanziare una funivia high-tech che dovrebbe rendere il tragitto il più possibile gradevole per i clienti e fidelizzare gli sciatori.

«Finora, al mattino, si doveva scegliere se andare sul Maiskogel o sul Kitzsteinhorn», spiega Karlsböck. Per arrivare sul ghiacciaio sciabile, occorreva partire da Kaprun in macchina o con una navetta per raggiungere la stazione a valle delle due funivie, più distante.

 Oggi gli amanti degli sport invernali partono dal centro di Kaprun, grazie al Maiskogelbahn, per raggiungere la stazione a monte del piccolo comprensorio sciistico per famiglie, da dove il nuovo impianto battezzato 3K K-onnection li porta sul Kitzsteinhorn. Ciò permette di risparmiare 1,5 milioni di chilometri di tragitti in auto all'anno, prosegue Karlsböck. «E, soprattutto, ora si può scendere a valle dal Kitzsteinhorn».

Nel corso della sua costruzione, il responsabile dell'impianto si è concentrato sui clienti di domani: i non-sciatori in arrivo da 102 Paesi, che rappresentano già un quarto della clientela nel corso dell'anno e il cui quantitativo sta aumentando esponenzialmente. Molti cinesi, indiani e arabi che arrivano soltanto per ammirare le montagne innevate.

Alla fine del 2021, il comprensorio sciistico si unirà con il colosso di Saalbach-Hinterglemm, per formare la più grande fusione di stazioni in Austria.
Alla fine del 2021, il comprensorio sciistico si unirà con il colosso di Saalbach-Hinterglemm, per formare la più grande fusione di stazioni in Austria.
dpa

In particolare per questi clienti, l'ascensione fino al ghiacciaio deve già rappresentare un'esperienza in sé. Per questo, le cabine sono interamente in vetro. Col passare dei minuti, la vista diventa sempre più grandiosa. Da ogni lato, si vedono i fianchi verticali delle montagne mentre, in alto, si può ammirare la cresta del Kitzsteinhorn soleggiata e i versanti occidentali all'ombra.

Un grande circo bianco a 3000 metri di altitudine

Quando, infine, si arriva nei pressi del rifugio, dopo tre quarti d'ora, ci si può rendere conto della forza della natura a 3000 metri di altitudine. Il foehn schiaffeggia la neve sulla pista e gli sciatori devono proteggersi il volto con i guanti. Così, ci si affretta ad agganciarsi agli attacchi per divorare delle piste meravigliosamente larghe e dotate di una pendenza perfetta.

Nel 1965, il comprensorio è diventato il primo ghiacciaio sciabile dell'Austria servito da un impianto di risalita. All'inizio, era utilizzato solo d'estate. Vista dall'alto la stazione sciistica assomiglia oggi all'accampamento montano dei soldati di un cattivo dei film di «James Bond». Seggiovie e funivie solcano la conca, circondate da pareti rocciose scoscese. L'half-pipe e i trampolini del funpark, i cannoni per la neve artificiale, alcuni ristoranti e un'area per l'allenamento su più piani sgomitano tra le piste. 

In alto, gli sciatori tradizionali cercano di percorrere in una giornata tutte le piste, dalla facile Schneehasenpiste alla pericolosa Black Mamba. Soprattutto se a mezzogiorno ci si ferma nel ristorante in quota prima di attraversare il tunnel fino alla piattaforma d'osservazione situata sull'altro versante della montagna.

Per dessert, si potrà assaporare una vista panoramica sui pendii innevati del parco nazionale di Hohe Tauern, fino al Grossglockner e al Grossvenediger. Una vista che Sissi avrebbe apprezzato.

Accesso: in treno, fino a Zell am See via Wörgl o Salisburgo. Da Zell, dei bus fanno la spola fino a Kaprun.

Periodo: il comprensorio sciistico di Schmittenhöhe è aperto da inizio dicembre fino a metà aprile. Gli impianti di risalita del ghiacciaio sciabile di Kitzsteinhorn rimarranno in funzione fino al 1 giugno e dal 27 dello stesso mese al 21 luglio.

Sport invernali: lo skipass giornaliero per il Kitzsteinhorn, lo Schmittenhöhe e Saalbach-Hinterglemm costa l'equivalente di 60 franchi. Per i bambini nati nel 2004 o prima, il prezzo è di 30 franchi.

Potete trovare qui ulteriori informazioni su Zell am See.

Le immagini del giorno

Tornare alla home page