Vaticano Le condizioni di Benedetto XVI restano gravi, ma stabili

ATS / sam

29.12.2022 - 10:11

Papa Francesco in visita al Papa emerito Benedetto XVI, ritiratosi per problemi di salute (Foto d'archivio)
Papa Francesco in visita al Papa emerito Benedetto XVI, ritiratosi per problemi di salute (Foto d'archivio)
Keystone

Il Papa emerito Benedetto XVI si trova in condizioni di salute gravi, ma stabili. «La sua situazione non è cambiata rispetto a ieri», hanno riferito all'ANSA fonti in contatto con l'ex monastero Mater Ecclesiae.

Keystone-SDA, ATS / sam

Ratzinger ha trascorso la notte continuamente sotto il controllo dei medici e il monitoraggio proseguirà nelle prossime ore.

Ricordiamo che ieri Papa Francesco, visto l'aggravarsi delle condizioni di salute di Benedetto XVI, aveva inviato i fedeli a pregare per il Papa emerito.

«Vorrei chiedere a tutti voi una preghiera speciale, per il Papa emerito Benedetto, che nel silenzio sta sostenendo la Chiesa. Ricordarlo, è molto ammalato, chiedendo al Signore che lo consoli, e lo sostenga in questa testimonianza di amore alla Chiesa, fino alla fine», ha detto ai fedeli riuniti in Sala Nervi e a quelli collegati via video per l'udienza generale.

Era poi stato il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni a spiegare lo stato delle cose: «In merito alle condizioni di salute del Papa emerito, per il quale Papa Francesco ha chiesto preghiere al termine dell'udienza generale di questa mattina, posso confermare che nelle ultime ore si è verificato un aggravamento dovuto all'avanzare dell'età. La situazione al momento resta sotto controllo, seguita costantemente dai medici».

Bruni aveva poi aggiunto che al termine dell'udienza generale Papa Francesco si era recato al monastero Mater Ecclesiae per visitare Benedetto XVi.

Il timore inespresso di tutti

Che le condizioni del 95enne Joseph Ratzinger, nato a Marktl am Inn, in Baviera, il 16 aprile 1927, da quasi dieci anni Pontefice emerito, potessero da un momento all'altro peggiorare, era il timore inespresso di tutti.

Benedetto XVI, anche nell'età avanzata, è rimasto sempre lucidissimo, anche tra le difficoltà a muoversi e la crescente afonia. A quanto l'agenzia italiana ANSA ha potuto apprendere, un aggravamento c'era stato già nei giorni precedenti al Natale quando ha iniziato ad accusare in particolare «problemi respiratori», acuitosi poi nelle ultime ore.

Ovvio l'allarme che ha spezzato la tranquillità dell'ex monastero e che si è creato dapprima nella ‹famiglia› ristretta di Benedetto XVI: il segretario particolare mons. Georg Gaenswein e le quattro laiche consacrate ‹memores domini› che assistono Ratzinger in casa. Quindi nell'entourage vaticano e nell'equipe medica, che ora monitora costantemente la situazione.

L'invito del Papa raccolto da fedeli e personalità ecclesiali

Intanto, l'invito di papa Francesco alla preghiera - rilanciato anche via Twitter - viene raccolto dai fedeli e dalle personalità ecclesiali in Italia, nella natia Germania e in tutto il mondo.

«In questo momento di sofferenza e di prova, ci stringiamo attorno al Papa emerito», afferma il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, secondo cui «il suo restare ‹in modo nuovo presso il Signore Crocifisso›, continuando ad accompagnare il cammino della Chiesa con la preghiera e la riflessione' costituisce un messaggio forte per la comunità ecclesiale e per l'intera società».

Anche sui social numerosi cardinali partecipano al coro di invocazioni, come il porporato guineano Robert Sarah, prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, personalità particolarmente vicina a Joseph Ratzinger. O il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles.

O ancora il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn, che fin dai suoi anni di studi aveva conosciuto Ratzinger e fu poi suo stretto collaboratore come segretario della commissione per la redazione del Catechismo della Chiesa Cattolica.

Anche il presidente della Conferenza episcopale tedesca, mons. Georg Baetzing, vescovo di Limburgo, si unisce via Twitter «alla chiamata alla preghiera di #PapaFrancesco. Il mio pensiero va al Papa emerito. Faccio appello ai credenti in Germania per Benedetto XVI. Preghiamo».