Sanità Consumo alcol quotidiano in calo

ATS

25.11.2019 - 12:30

L'Indagine sulla salute in Svizzera rivela un aumento del «consumo occasionale a rischio» o «binge drinking» nell'ultimo decennio (2007-2017), dall'11% al 16% della popolazione.
L'Indagine sulla salute in Svizzera rivela un aumento del «consumo occasionale a rischio» o «binge drinking» nell'ultimo decennio (2007-2017), dall'11% al 16% della popolazione.
Source: KEYSTONE/MARTIAL TREZZINI

La quota di persone che bevono alcol quotidianamente si è dimezzata negli ultimi 25 anni passando dal 20% nel 1992 all'11% nel 2017.

Il fenomeno è più marcato tra gli uomini, indica l'Indagine sulla salute in Svizzera (ISS), che rivela invece un aumento del «consumo occasionale a rischio» o «binge drinking» nell'ultimo decennio (2007-2017), dall'11% al 16% della popolazione. Gli uomini consumano alcol più spesso e in quantità maggiori rispetto alle donne ma, stando all'ISS realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST) e pubblicata oggi, la differenza tra i sessi tende a diminuire.

Nel 2017, il 15% dei maschi (30% nel 1992) e il 7% delle femmine (12% nel 1992) ha dichiarato di consumare alcol ogni giorno: per l'insieme della popolazione il tasso è dell'11% (20% nel 1992). Il consumo quotidiano di alcol cresce notevolmente con l'avanzare dell'età, con un salto netto al momento della pensione: tra gli ultra 65enni la quota è del 26% (pressoché immutata rispetto al 1992). I latini consumano più dei germanofoni: il 22% dei ticinesi nel 2017 ha bevuto almeno un bicchiere ogni giorno, contro il 13% dei romandi e il 10% degli svizzerotedeschi.

Tornare alla home page