PandemiaCovid: oltre 100 milioni dosi vaccini somministrate nel mondo
SDA
2.2.2021 - 12:28
Oltre 100 milioni di dosi di vaccino contro il Covid-19 sono state somministrate in tutto il mondo, a meno di due mesi dal lancio delle prime campagne, secondo un calcolo dell'agenzia France Presse basato su fonti ufficiali.
Per la precisione 101'317'005 iniezioni di vaccino per il coronavirus sono state effettuate in 77 paesi o territori.
I paesi con un reddito pro capite alto (secondo la classificazione della Banca Mondiale), che ospitano solo il 16% della popolazione mondiale, hanno somministrato il 65% delle dosi di vaccini totali.
In testa ci sono Regno Unito (9,8 milioni di dosi al 13,7% della popolazione), Stati Uniti (32,2 milioni di dosi, 7,9%), Emirati Arabi Uniti (3,4 milioni di dosi, nessun dato sul numero di persone), Serbia (6,2%).
Nell'Unione europea, 12,7 milioni di dosi sono state somministrate al 2,3% della popolazione. Sul podio dei 27 ci sono Malta (5,4%), Danimarca (3,2%) e Polonia (3,1%). Segue la Francia con 1,5 milioni di vaccini al 2,2% della popolazione.
Cina e India, classificate come paesi di reddito intermedio, hanno somministrato rispettivamente 24 e 4 milioni di dosi, ma sono in ritardo rispetto al numero degli abitanti.
Un terzo della popolazione mondiale (il 35%) vive in paesi che non hanno ancora iniziato a vaccinare. Questi sono, per la maggior parte, paesi svantaggiati, che «guardano e aspettano», come ha detto il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Ad oggi nessun paese a basso reddito ha avviato una campagna di vaccinazione di massa contro il coronavirus. Sono in attesa delle prime consegne previste a febbraio grazie al meccanismo Covax, istituito dall'OMS e dall'Alleanza per i vaccini GAVI.
Tra i paesi che non hanno iniziato ancora a vaccinare ce ne sono anche di ricchi, come Giappone, Corea del Sud ed Australia.