Colpa della BA.5 Oms «I contagi da Covid calano nel mondo ma non nell'Ue»

SDA

23.6.2022 - 11:26

Nella regione Europea dell'Oms (che comprende anche la Russia e Paesi dell'Asia centrale) la scorsa settimana si sono verificati 1'201'047 casi di Covid-19, il 6% in più rispetto alla settimana precedente (foto d'archivio)
Nella regione Europea dell'Oms (che comprende anche la Russia e Paesi dell'Asia centrale) la scorsa settimana si sono verificati 1'201'047 casi di Covid-19, il 6% in più rispetto alla settimana precedente (foto d'archivio)
Keystone

I casi di Covid-19 nel mondo continuano a calare, ma in diverse aree, compresa l'Europa, si osserva una ripresa dei contagi.

23.6.2022 - 11:26

Quest'ultima è trainata dalla riduzione dell'immunità e dalla diffusione delle nuove sotto-varianti di Omicron, in particolare BA.5. Lo indica l'ultimo bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) dedicato all'andamento della pandemia.

Nella settimana tra il 13 e il 19 giugno, nel mondo sono stati riportati 3,3 milioni di casi con una flessione del 4% rispetto alla settimana precedente. In calo del 16% i decessi (7'500).

La situazione è tuttavia molto variegata: mentre nelle Americhe, nell'Estremo Oriente e in Africa si registrano cali fino al 21%, nel Sud-Est asiatico e in Medio-Oriente si è osservato un aumento dei casi intorno al 45%. Nonostante l'entità dell'incremento, in queste aree il numero assoluto dei casi resta comunque molto contenuto (complessivamente meno di 150mila, il 4% del totale).

Più preoccupante la situazione nel Vecchio Continente: nella regione Europea dell'Oms (che comprende anche la Russia e Paesi dell'Asia centrale) la scorsa settimana si sono verificati 1'201'047 casi, il 6% in più rispetto alla settimana precedente. A trainare i contagi sono soprattutto Germania, Francia e Italia, dove sono stati registrati rispettivamente 356'414 casi settimanali (+10% rispetto alla settimana scorsa), 253'322 (+33%) e 210'840 casi (+47%).

Per quel che concerne le varianti, anche se BA.2 e le sotto-varianti da essa derivate continuano a essere responsabili di quasi la metà dei casi a livello globale, prosegue la crescita di BA.4 e BA.5. Soprattutto quest'ultima, sta guadagnando spazio sulle sue concorrenti ed è passata dal 16% dei casi complessivi delle settimana scorsa al 25% dell'ultima rilevazione.

«L'aumento della prevalenza di BA.4 e BA.5 ha coinciso con un aumento dei casi in diverse regioni dell'Oms», si legge nel rapporto. «In alcuni Paesi, l'aumento dei casi ha portato anche a un aumento dei ricoveri e dei ricoveri in terapia intensiva; tuttavia, le attuali prove disponibili non indicano un cambiamento di gravità associato a nessuno dei tre lignaggi discendenti di Omicron BA.2.12.1, BA.4 e BA.5».

SDA