Virus Il Covid può raggiungere pure le coronarie e aumentare il rischio di infarto

SDA

29.9.2023 - 17:42

Il virus SARS-CoV-2, responsabile del Covid-19, non si ferma ai polmoni. Può raggiungere le arterie coronarie che avvolgono il cuore e aggravare i processi infiammatori e lo sviluppo delle placche aterosclerotiche. In tal modo aumenta il rischio che si verifichi un infarto anche molto tempo dopo l'infezione.

Immagine illustrativa d'archivio.
Immagine illustrativa d'archivio.
KEYSTONE

Keystone-SDA

Lo hanno scoperto ricercatori della New York University School of Medicine in uno studio pubblicato su Nature Cardiovascular Research.

I ricercatori hanno analizzato campioni di tessuto cardiaco di 8 persone anziane decedute a causa del Covid-19 tra il 2020 e il 2021, scoprendo in essi la presenza del virus.

Il SARS-CoV-2 era rilevabile soprattutto nelle cellule del sistema immunitario che risiedevano in quei tessuti, in particolare in un tipo peculiare di cellula: i macrofagi carichi di lipidi (chiamati anche 'cellule schiumose'), che rappresentano il primo tassello nel processo di formazione delle placche aterosclerotiche.

Queste cellule sembrano essere le più suscettibili all'infezione e non sono particolarmente capaci di eliminare il virus. Ciò potrebbe spiegare perché le persone che soffrono di aterosclerosi (conosciuta comunemente come arteriosclerosi) – e quindi hanno più cellule di questo tipo – siano più suscettibili ai danni cardiaci da Covid.

Inoltre, secondo i ricercatori, è probabile che, una volta che il SARS-CoV-2 si insedia nelle cellule schiumose, queste agiscano da serbatoio del virus e stimolino un processo infiammatorio che si auto-alimenta. Ciò può portare alla formazione di ulteriori placche e può tradursi, anche a distanza di mesi, in un infarto.

«I nostri risultati forniscono per la prima volta un collegamento diretto tra l'infezione da Covid-19 e le complicazioni cardiache che provoca», ha affermato la prima firmataria dello studio Natalia Eberhardt.