Croazia Truffa da circa 130 milioni di euro sulla vendita di gas, cinque gli arresti

SDA

28.8.2022 - 13:20

Zagabria, capitale della Croazia (foto d'archivio)
Zagabria, capitale della Croazia (foto d'archivio)
Keystone

In Croazia ieri sono scattati cinque arresti eccellenti per una truffa sulla vendita di gas, già battezzata dalla stampa la più grande come valore nella storia del Paese.

Keystone-SDA

Stimata a circa 130 milioni di euro, la truffa ha interessato la compagnia Ina, maggiore produttore e distributore di idrocarburi nel Paese balcanico, di proprietà della Mol ungherese e dello Stato croato.

Indagati dirigente compagnia e presidente avvocati

Tra gli arrestati ci sono un potente dirigente della Ina, Damir Škugor, a capo del settore per il commercio del gas della compagnia, il presidente dell'Ordine nazionale croato dell'avvocatura (Hok), Josip Šurjak e dirigenti di aziende private. Tutti sono indagati per truffa e malversazioni nel commercio del gas naturale e per riciclaggio di denaro.

Stando agli inquirenti, negli ultimi due anni, Škugor, avvalendosi dell'autorità di dirigente della Ina, avrebbe concluso contratti per la vendita del gas a prezzi molto al di sotto del valore di mercato con piccole aziende private, che lo avrebbero poi rivenduto all'estero, a vari acquirenti stranieri, ricavando in questo modo un guadagno illecito stimato tra i 100 e i 130 milioni di euro.

Organi di controllo e politici all'oscuro

L'inchiesta è scattata alcuni mesi fa quando una banca commerciale ha notificato alle autorità fiscali dei depositi per decine di milioni di euro sul conto di un modesto pensionato, il padre di Damir Škugor, dirigente della Ina.

Il caso sta creando imbarazzo alla principale parte lesa, la compagnia Ina, il cui Cda e altri organi di gestione e controllo, sono composti da funzionari, inclusi alcuni ministri, che non avrebbero notato nulla di anomalo nel settore della vendita del gas, sopratutto tenendo conto delle proporzioni della truffa.