Informatica Cyberattacco a Vanuatu, Australia aiuta a ricostruire rete

SDA

15.11.2022 - 10:06

L'Australia ha deciso di aiutare Vanuatu dopo il grave attacco cibernetico subito.
L'Australia ha deciso di aiutare Vanuatu dopo il grave attacco cibernetico subito.
Keystone

L'Australia sta aiutando il vicino stato-arcipelago di Vanuatu nel Pacifico (314.500 abitanti in 80 isole) a ricostruire la sua intera rete IT paralizzata da un cyberattacco che ha mandato offline le amministrazioni pubbliche.

L'attacco ha interrotto l'accesso governativo alle email e ai sistemi interni causando ritardi in tutto il paese. Lo riferisce oggi il Sydney Morning Herald.

Gli hacker informatici hanno chiesto un riscatto dopo che la rete era stata attaccata la settimana scorsa, ma il governo di Vanuatu si era rifiutato di pagare. I servizi di intelligence dell'Australian Cybersecurity Centre stanno ora assistendo il governo di Port Vila a riattivare il sistema. L'identità degli hacker o il valore del riscatto non sono stati resi noti. L'attacco è il più recente in una serie di violazioni di reti IT critiche attorno al mondo.

In Australia nelle ultime settimane massicci attacchi cibernetici hanno colpito l'ente privato di assicurazione sanitaria Medibank e prima ancora la rete di telefonia Optus, rubando e pubblicando nel dark web milioni di dati personali – dai numeri di passaporto e di patente ai dati medici più delicati.

Il commissario di polizia federale Reece Kershaw ha confermato che il gruppo hacker chiamato REvil, che ha attaccato Medibank e Optus, è primariamente di base in Russia. E il governo di Canberra ha varato un gruppo operativo tra la polizia federale e i servizi di intelligence dell'Australian Signals Directorate, per individuare e bloccare gli attacchi, il più possibile prima che vengano lanciati, in collaborazione con partner internazionali, inclusi FBI e Interpol.