Groenlandia Le donne inuit denunciano Copenaghen per la contraccezione forzata

SDA

4.3.2024 - 17:14

A volte erano solo delle ragazzine appena entrate nell'adolescenza.
A volte erano solo delle ragazzine appena entrate nell'adolescenza.
Keystone

Sottoposte alla contraccezione con la spirale senza il loro consenso: 143 donne nate in Groenlandia hanno presentato oggi una denuncia contro lo Stato danese che aveva organizzato con discrezione questa campagna negli anni '60 e '70.

«Le mie clienti hanno scelto di farlo perché non hanno ricevuto risposta alla loro richiesta di risarcimento in ottobre», ha annunciato l'avvocato Mads Pramming, precisando che «i loro diritti umani sono stati violati».

Alla fine degli anni Sessanta, la Danimarca attuò una politica contraccettiva per limitare la natalità nel territorio artico che, sebbene non fosse più una colonia dal 1953, rimaneva sotto il controllo di Copenaghen. Le giovani venivano sottoposte a questa pratica, a volte a loro insaputa, quando molte di loro erano appena entrate nell'adolescenza.

Una serie di podcast basati sugli archivi nazionali e trasmessi nella primavera del 2022 dalla radio e televisione danese Dr ha rivelato la portata di questa campagna.

La Groenlandia ha acquisito lo status di territorio autonomo nel 2009. Nel mese di ottobre, 67 donne hanno presentato una richiesta di risarcimento di 300.000 corone (40.200 euro) ciascuna. «Da allora si sono fatte avanti sempre più donne. La più anziana di loro ha 85 anni», ha spiegato Pramming.

Negli anni '60 e '70, circa 4.500 giovani Inuit furono sottoposte all'inserimento della spirale senza il loro consenso o quello della loro famiglia. Un gran numero di donne non erano consapevoli di avere un dispositivo contraccettivo e, fino a poco tempo fa, i ginecologi groenlandesi trovavano dispositivi intrauterini in donne che non erano consapevoli della loro presenza.