Gran consiglio Dottorato honoris causa a Mussolini, la politica non interviene

pl, ats

29.8.2023 - 19:24

Benito Mussolini (il primo da sinistra) assieme a due simpatizzanti nel 1912 a Bodio: il futuro dittatore fascita era all'epoca uno dei leader del Partito socialista italiano e assunse in quell'anno la direzione del giornale di partito "L'Avanti". (foto d'archivio)
Benito Mussolini (il primo da sinistra) assieme a due simpatizzanti nel 1912 a Bodio: il futuro dittatore fascita era all'epoca uno dei leader del Partito socialista italiano e assunse in quell'anno la direzione del giornale di partito "L'Avanti". (foto d'archivio)
Keystone

La politica non interverrà nella revoca del dottorato honoris causa conferita a Benito Mussolini dall'Università di Losanna nel 1937. Il Gran consiglio vodese ha respinto un proposta della sinistra radicale per una nuova regolamentazione in tal senso.

29.8.2023 - 19:24

Il postulato in questione, bocciato con 83 voti contrari, 43 a favore e 11 astensioni, invitava l'esecutivo a chiedere all'Università di creare una base legale per regolamentare le procedure di revoca dei dottorati honoris causa.

Nell'aula del Gran Consiglio, tutti hanno concordato sul fatto che il conferimento del titolo accademico al dittatore fascista fu un errore. I partiti di destra e del centro hanno però sostenuto che l'idea di «cancellare» il passato non è la soluzione.

Si tratta di affrontare il passato e di fare i conti con esso, piuttosto che cancellarlo, hanno detto diversi deputati.

«Correggere un errore scioccante»

La sinistra chiedeva invece di «correggere un errore scioccante». L'autrice del postulato, Elodie Lopez, chiedeva al «Gran Consiglio di prendere posizione per fare un passo verso la correzione di questo errore».

La deputata di EP (Ensemble à Gauche et POP) ha ricordato che senza l'approvazione del Consiglio di Stato dell'epoca, il titolo onorifico non sarebbe stato assegnato al dittatore italiano. «Il mio postulato non rappresenta un'interferenza con l'Università di Losanna (UNIL)», ha aggiunto.

Frédéric Borloz (PLR), Consigliere di Stato responsabile per la scuola, ha affermato da parte sua che l'UNIL ha svolto il suo compito di ricordare il passato e ha attuato misure concrete: «Ha fatto un lavoro serio, approfondito e duraturo».

Riconosciuto «grave sbaglio»

Alla fine del giugno 2022, un gruppo di lavoro è arrivato alla conclusione che il conferimento della laurea honoris causa a Benito Mussolini rappresentò una «grave sbaglio» da parte delle autorità accademiche e politiche dell'epoca.

«Questo titolo legittima un regime criminale e la sua ideologia. Si raccomanda pertanto a UNIL di riconoscere e assumere la responsabilità di ciò», si legge in un rapporto di quasi 30 pagine.

Il titolo è «decaduto »alla morte del Duce

I sei esperti, incaricati nel settembre 2020, non hanno però raccomandato la revoca postuma del titolo onorifico del Duce, in particolare per la mancanza di una base giuridica e per il fatto che il titolo è «decaduto» con la morte di Mussolini.

Il titolo onorifico gli fu assegnato «per aver concepito e realizzato in patria un'organizzazione sociale che ha arricchito la scienza sociologica e che lascerà un segno profondo nella storia».

Mussolini trascorse quasi due anni in Svizzera all'inizio del XX secolo e per alcuni mesi frequentò la Facoltà di Scienze sociali e politiche dell'UNIL.

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