Scienza Scoperti due minerali «alieni» in un meteorite di 15 tonnellate

SDA

29.11.2022 - 21:13

Una fetta del meteorite di El Ali, ora ospitata nella collezione di meteoriti dell'Università di Alberta (Canada), che contiene due minerali mai visti prima sulla Terra.
Una fetta del meteorite di El Ali, ora ospitata nella collezione di meteoriti dell'Università di Alberta (Canada), che contiene due minerali mai visti prima sulla Terra.
Università di Alberta

Due nuovi minerali «alieni», mai visti prima in natura, sono stati trovati all'interno di un meteorite gigante di 15 tonnellate caduto in Somalia vicino alla città di El Ali.

29.11.2022 - 21:13

Denominati «elaliite» ed «elkinstantonite», potrebbero svelare importanti indizi sulla formazione degli asteroidi, come hanno spiegato i ricercatori dell'Università canadese di Alberta allo Space Exploration Symposium 2022.

I due nuovi minerali sono stati trovati insieme a un terzo potenziale candidato in un campione di 70 grammi del meteorite africano, che con i suoi due metri di diametro è attualmente considerato il nono più grande al mondo.

Il campione era stato inviato all'università canadese per permettere la classificazione del meteorite: le analisi hanno evidenziato la presenza di due nuovi minerali che i ricercatori hanno riconosciuto subito perché avevano la stessa composizione di minerali sintetici che erano stati già creati in laboratorio negli anni Ottanta.

Il primo minerale, «elaliite», prende il nome della città di El Ali nei cui pressi è stato trovato il meteorite. Il secondo minerale, «elkinstantonite», è stato invece dedicato alla planetologa Lindy Elkins-Tanton, responsabile della missione Psyche con cui la Nasa intende esplorare un asteroide metallico.

Secondo gli studiosi, altri minerali inediti potrebbero essere scoperti se venissero analizzate altre parti del grande meteorite di El Ali, che però nel frattempo sarebbe già stato trasferito in Cina alla ricerca di un potenziale acquirente. Le indagini sul campione disponibile proseguono comunque per cercare di ricostruire le condizioni in cui si sarebbe formato l'asteroide da cui si è poi distaccato il meteorite.

SDA