«Caffè caldo», «Cheerio» e «Philip» Ecco i codici segreti usati dagli assistenti di volo

dmu

5.2.2024

Il personale di bordo sembra utilizzare codici verbali per comunicare tra loro sui passeggeri senza essere notato. (immagine simbolica)
Il personale di bordo sembra utilizzare codici verbali per comunicare tra loro sui passeggeri senza essere notato. (immagine simbolica)
Keystone

Siete simpatici al personale di bordo o gli date sui nervi? Sembra che alcuni codici lo rivelino. Un assistente di volo ha svelato alcuni segreti.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Un assistente di volo inglese ha rivelato a un giornale britannico i codici segreti che il personale del settore usa per parlare dei passeggeri senza essere notato.
  • Ad esempio, è vantaggioso essere chiamati «Bob» o essere salutati con un «Cheerio».
  • Il termine «Philip» è meno lusinghiero: viene usato per descrivere le persone a bordo che sono sgradevoli al personale.

Anche sopra le nuvole, le valutazioni sono all'ordine del giorno. Almeno se si crede a un articolo del giornale scandalistico britannico «The Sun». Un assistente di volo inglese ha infatti rivelato alcuni dei codici verbali segreti del personale di bordo, utilizzati per parlare inosservati dei viaggiatori. I codici sono noti in tutto il settore.

I passeggeri dovrebbero prestare attenzione quando sentono il nome «Bob» a bordo. Secondo l'assistente di volo, non si tratta di un nome maschile corto, ma dell'abbreviazione di «Best on Board». Chiunque senta questa valutazione di sé viene praticamente incoronato come il miglior passeggero.

Il codice «Philip», invece, è meno lusinghiero. È il termine usato per descrivere le persone che si comportano in modo inappropriato, ad esempio se un ospite beve troppo e inizia a farneticare. In questo caso, i passeggeri possono aspettarsi di essere serviti in modo meno favorevole per il resto del volo.

Il termine deriva da «PILP», che sta per «Passenger I'd Like to Punch», ovvero un passeggero che si vorrebbe prendere a pugni.

«C'è del caffè caldo al 3B»

Un altro nome maschile usato come codice, secondo l'assistente di volo, è «Hugo». Si usa quando si deve trasportare un corpo o quando una persona muore a bordo. Il codice deriva dall'abbreviazione delle prime lettere delle due parole «Human Gone» (traducibile con «L'uomo è partito» ndt.).

Un altro termine segreto è «caffè caldo». Si usa quando un membro del personale di bordo vuole dire a un collega che c'è un passeggero attraente nel posto 3B, per esempio. Si legge così: «C'è del caffè caldo al 3B».

Non solo durante il volo, ma anche allo sbarco, il personale di bordo può dare una valutazione variando il saluto. Se «arrivederci» è la frase abituale, un «cheerio» porta con sé un messaggio: chi viene salutato dall'equipaggio in questo modo è sempre il benvenuto sui voli futuri.

Speriamo che allo sbarco non dica improvvisamente «Cheerio Philip». Perché allora nessuno sarebbe in grado di interpretarlo correttamente.