Viticoltura Elicotteri e droni coabitano nelle vigne

ATS

22.7.2019 - 10:26

I droni sono sempre più numerosi a trattare viti in zone ripide tra maggio e agosto.
I droni sono sempre più numerosi a trattare viti in zone ripide tra maggio e agosto.
Source: KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE

I droni sono sempre più numerosi a trattare viti in zone ripide tra maggio e agosto. Al momento si assiste a una buona coabitazione del velivolo senza pilota con l'elicottero.

«Nel 2016, in occasione del lancio della nostra impresa, le persone ci hanno voltato le spalle. Oggi dobbiamo rifiutare del lavoro», ha detto a Keystone-ATS Didier Berset, direttore tecnico di AgroFly, società di applicazione e di trattamento agricolo tramite droni.

Questi aerei senza pilota sono molto utilizzati in vari ambiti tra cui il trattamento delle viti. AgroFly, con sede in Vallese, è una delle cinque imprese svizzere autorizzate a disperdere prodotti fitosanitari con droni.

Tra il 10 maggio e la metà di agosto l'elicottero, e più precisamente la compagnia vallesana Air-Glaciers, regna sovrana dagli anni Ottanta sulle viti di difficile accesso che i viticoltori vallesani, vodesi, neocastellani e ginevrini intendono trattare. Adesso si è però aggiunto il drone.

L'elicottero è imbattibile per trattare rapidamente superfici molto estese, ossia di circa 15 ettari in un'ora rispetto a meno di un ettaro del drone. Quest'ultimo ha però da parte sua la precisione di dispersione e un rumore ridotto. Interviene lungo i fiumi, case strade, là dove a un elicottero non è permesso trattare.

La Svizzera in immagini

Tornare alla home page

ATS