SanitàEsperti: regolamentare sigarette elettroniche e tabacco riscaldato
ll, ats
21.9.2021 - 17:12
Le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato devono essere regolamentati meglio, in particolare con norme diverse per i due tipi di prodotti; e quelli a tabacco riscaldato dovrebbero sottostare alle regole delle sigarette tradizionali, tasse comprese.
Keystone-SDA, ll, ats
21.09.2021, 17:12
21.09.2021, 17:51
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È quanto dice un gruppo di esperti internazionali nel campo della prevenzione del tabagismo, interrogati con il metodo di indagine Delphi da parte del Centro universitario di medicina generale e salute pubblica (Unisanté) di Losanna e del gruppo ospedaliero de la Pitié Salpêtrière di Parigi.
Le «svapo» e i prodotti a tabacco riscaldato sono stati commercializzati come un modo per i fumatori di smettere di usare le sigarette tradizionali. Ma il rapporto beneficio/rischio di questi prodotti non è noto e la loro regolamentazione varia notevolmente da paese a paese, sottolinea una nota odierna di Unisanté.
Gli esperti di 15 Paesi intervistati per il sondaggio ritengono che la composizione dei liquidi delle sigarette elettroniche debba essere indicata sul prodotto, insieme a un avvertimento sul loro potenziale di dipendenza e la mancanza di prove sulla sicurezza a lungo termine. Chiedono anche un limite massimo per la concentrazione di nicotina.
In Svizzera le sigarette elettroniche (inclusi cartucce e liquido) rientrano attualmente nel campo di applicazione del diritto sulle derrate alimentari e vengono regolamentate come oggetti d'uso. Ma secondo gli esperti internazionali dovrebbero essere regolate come una nuova categoria di dispositivi di erogazione della nicotina, da vendere in negozi specializzati, tabaccherie o farmacie, e non per i minorenni.
Gli esperti ritengono poi che i prodotti a tabacco riscaldato hanno lo stesso potenziale di dipendenza delle sigarette convenzionali. Dovrebbero quindi sottostare alle stesse regole, con messaggi di avvertimento simili e proibizione della pubblicità.