Eternit bis Napoli: condannato Schmidheiny a oltre tre anni

SDA

6.4.2022 - 18:49

I parenti delle vittime chiedevano giustizia (foto d'archivio).
I parenti delle vittime chiedevano giustizia (foto d'archivio).
KEYSTONE/EPA ANSA

La seconda sezione della Corte di Assise di Napoli ha condannato l'imprenditore svizzero Stephan Ernst Schmidheiny a 3 anni e 6 mesi per l'omicidio colposo di Antonio Balestrieri, uno degli operai dello stabilimento Eternit di Bagnoli deceduto a causa di prolungata esposizione all'amianto.

6.4.2022 - 18:49

Per gli altri casi al centro del processo, i giudici hanno sancito l'avvenuta prescrizione. Lo scorso 2 marzo i sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano avevano chiesto per il 74enne Schmidheiny una condanna a 23 anni e 11 mesi di reclusione.

La Corte di Assise di Napoli ha assolto Schmidheiny (con la formula «il fatto non sussiste») per l'omicidio colposo di Franco Evangelista, deceduto a causa del mesotelioma pleurico il 16 ottobre 2009. Evangelista non era un dipendente dell'Eternit di Bagnoli e il danno arrecatogli era stato definito di natura ambientale.

Per le vittime Salvatore De Simone, Gennaro Esposito, Angela Prisco, Antonio Rocco, Vincenzo Russo e Assunta Esposito l'omicidio colposo contestato all'imprenditore svizzero si è estinto per sopraggiunta prescrizione.

Schmidheiny è stato condannato anche al risarcimento dei danni nei confronti della parti civili (tra le quali figurano la presidenza del Consiglio dei ministri, la Regione Campania e il sindacato Cgil nazionale e regionale) e delle spese.

«Vergogna»

«Vergogna, vergogna»: a gridarlo all'esterno dell'aula 116 del nuovo Palazzo di Giustizia di Napoli sono stati alcuni dei parenti delle otto persone decedute, a causa – secondo la Procura – dell'esposizione alle fibre di amianto nello stabilimento Eternit di Bagnoli.

La difesa impugnerà la sentenza

«Impugneremo certamente la decisione ed è motivo di soddisfazione il fatto che è stato escluso il dolo». Così l'avvocato Astolfo di Amato, legale dell'imprenditore Schmidheiny, ha commentato la sentenza di omicidio colposo di Balestrieri.

«È una parte dolorosa della storia industriale di Napoli»

«La questione dell'amianto e di quanto questo abbia portato sofferenze a famiglie e lavoratori è tema molto significativo». Così si è espresso oggi, mercoledì, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, durante l'attesa della sentenza.

Manfredi ha ricordato che «proprio in questi giorni stiamo completando la bonifica dell'amianto da Bagnoli e questo è anche un modo per far ripartire quell'area garantendo sicurezza ambientale e sanitaria per tutti».

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