Studio ETH Monopattini ed e-bike condivisi non gioverebbero all'ambiente

bt, ats

2.1.2022 - 17:55

Invece di sostituire le auto, queste nuove modalità di trasporto vengono usate al posto di tram, bus e normali bici, il che non è positivo per il clima.
Invece di sostituire le auto, queste nuove modalità di trasporto vengono usate al posto di tram, bus e normali bici, il che non è positivo per il clima.
Keystone

I monopattini e le e-bike per uso condiviso non sono così convenienti per il clima come si potrebbe pensare.

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Secondo uno studio del Politecnico federale di Zurigo (ETH), essi emettono infatti più CO2 dei mezzi che solitamente sostituiscono, ovvero tram, bus e normali biciclette.

I precedenti studi sul tema partivano infatti dal principio che queste nuove modalità di trasporto rimpiazzassero frequentemente i viaggi in automobile. In realtà, raramente ciò è il caso, indica l'ETH in un comunicato, e questo cambia le cose.

«Nelle condizioni attuali di utilizzo, monopattini e bici elettriche condivisi nuocciono più all'ambiente di quanto gli siano utili», illustra, citato nella nota, Daniel Reck, dell'Istituto di pianificazione del traffico e dei sistemi di trasporto all'ETH.

Per giungere a queste conclusioni, i ricercatori hanno analizzato per tre mesi i dati di localizzazione e le prenotazioni di 540 utenti nella città di Zurigo. I partecipanti hanno anche compilato un questionario.

La ricerca su 65mila spostamenti

Gli scienziati hanno così potuto ricostruire 65'000 spostamenti con otto mezzi di trasporto diversi. Hanno poi completato i dati con informazioni sulla meteo e sulle possibilità di mobilità a disposizione, compresi i tragitti che potevano essere effettuati a piedi.

L'energia necessaria alla fabbricazione e alla manutenzione dei veicoli elettrici è pure stata presa in considerazione. Il risultato, stando agli autori dello studio, è che lo slogan «sharing is caring», secondo cui quindi la condivisione è positiva per l'ambiente, non regge.

Ampliare la micromobilità condivisa

Lo stesso non si può invece dire per e-bike e monopattini privati, visto che vengono spesso usati al posto dell'auto, viene sottolineato. I ricercatori ritengono che la micromobilità condivisa potrebbe diventare più ecologica estendendo il suo raggio d'azione ai quartieri periferici o per sgravare gli altri mezzi di trasporto nelle ore di punta.

Questi risultati, pubblicati sulla rivista «Transportation Research Part D: Transport and Environment», si applicano alla maggior parte delle città europee dotate di una buona rete di trasporti pubblici, conclude il Politecnico federale.