«Reati di gravità eccezionale»Emessa la sentenza per l'infermiera killer di neonati
SDA / tem
21.8.2023 - 14:25
L'infermiera inglese Lucy Letby ha ricevuto la sentenza per gli omicidi commessi. Il giudice ha usato parole dure, secondo lui nei reati ci sarebbe stata «una profonda cattiveria che rasentava il sadismo». La donna non era presente in aula al momento del fatidico verdetto, aspetto che ha suscitato critiche.
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21.08.2023, 14:25
21.08.2023, 14:42
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Lucy Letby è stata condannata all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per aver ucciso sette neonati e tentato di assassinarne altri sei.
Il giudice ha sottolineato che «si tratta di reati di una gravità eccezionale».
L'infermiera 33enne si è rifiutata di presentarsi in aula per ascoltare la sentenza. Questo ha suscitato critiche.
Letby è stata condannata all'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per aver ucciso sette neonati e tentato di assassinarne altri sei mentre lavorava nel reparto di maternità del Countess of Chester Hospital, Inghilterra occidentale, tra il 2015 e il 2016.
Lo ha stabilito la Manchester Crown Court. Nel leggere la sentenza in diretta TV il giudice James Goss ha sottolineato che le azioni di Letby hanno avuto un «impatto immenso» su molte famiglie.
Carcere a vita a 33 anni, «reati di una gravità eccezionale»
«Lei ha 33 anni... Devo stabilire se la gravità dei reati è sufficientemente elevata da non richiedere una pena minima», ha detto il giudice, secondo la «BBC».
«Si tratta di reati di una gravità eccezionale. Si è trattato di una campagna crudele, calcolata e cinica di omicidio infantile che ha coinvolto i bambini più piccoli e vulnerabili... Ha creato situazioni in modo che i collassi e le cause di essi non potessero essere evidenti».
«Ha controllato i genitori... c'era una profonda cattiveria che rasentava il sadismo... non ha rimorsi... non ci sono attenuanti... i reati sono di una gravità tale da richiedere un'ordinanza a vita».
Da qui la sentenza: «La condanno al carcere a vita. Dispongo che le disposizioni sulla liberazione anticipata non si applichino. Un'ordinanza a vita per ogni reato e lei passerà il resto della sua vita in prigione».
Letby non era in aula per la sentenza
L'infermiera 33enne, che lavorava nel reparto di maternità del Countess of Chester Hospital, a sud di Liverpool, si è rifiutata di presentarsi in aula per ascoltare la sentenza del giudice con l'indicazione della pena da scontare in carcere preferendo restare in cella.
La notizia ha sollevato molte polemiche nel Regno Unito per il fatto che Letby avrebbe dovuto ascoltare quanto veniva dichiarato sui reati commessi e affrontare le famiglie dei neonati uccisi.
Anche il premier Rishi Sunak è intervenuto accusando di «codardia» le persone colpevoli di crimini così efferati che non affrontano le loro vittime.