Disordini e feriti a Strasburgo per il corteo «internazionale» dei gilet gialli nella città dell'Europarlamento, flop della «marcia sui media» a Parigi e calo dei partecipanti per il 24/o atto della protesta:.
Due giorni dopo gli annunci di Emmanuel Macron, il movimento sembra diminuire d'intensità. Ma sui social si punta a un primo maggio memorabile con l'alleanza in piazza fra i gilet gialli e i sindacati in gilet rosso.
A Strasburgo duemila persone – fra le quali anche degli italiani, tedeschi e belgi che hanno risposto all'appello degli organizzatori francesi – si sono radunate a metà giornata per provare a sfidare il divieto della polizia di avvicinarsi alle istituzioni europee.
Ci sono stati scontri, la preettura ha annunciato in serata due feriti che hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari, uno fra i gilet gialli, uno fra le forze dell'ordine. A più riprese, sassi, oggetti e fumogeni sono stati lanciati contro la polizia, che ha risposto facendo uso di gas lacrimogeni. Le scene di guerriglia sono riprese più volte in diverse strade del centro, con qualche cassonetto dato alle fiamme e una pensilina distrutta. Cinque i fermati.
Fra le più basse finora le cifre della mobilitazione: per la prefettura i manifestanti sono stati 23.600 in tutta la Francia (27.900 la settimana scorsa), solo 2.600 a Parigi (contro i 9.000 di 7 giorni fa).
Proprio nella capitale, il 24/o atto è passato quasi inosservato: qualche centinaio di persone è partito per l'annunciata «marcia sui media» che si è presto spenta, sotto la pioggia e fra qualche coro e slogan contro l'informazione gridato sotto alle redazioni lungo il percorso.
Un po' più folto il corteo fra Montparnasse e Place d'Italie, con il sindacato Cgt (comunisti) e i gilet gialli insieme, che si è sciolto senza incidenti. Molto gettonati gli slogan e i cori critici con il presidente della Repubblica e le sue proposte di due giorni fa, con striscioni e cartelli che riproponevano il «Macron blabla» di questi ultimi giorni.
In serata, appuntamento per alcune decine di reduci dei due eventi: prove generali – fra gilet gialli e rossi – della manifestazione che mercoledì, 1 maggio, partirà da Montparnasse con destinazione ancora segreta. Le forze dell'ordine sono già sul chi vive.
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