Turchia Una giornalista turca è stata arrestata con l'accusa di aver insultato il presidente Erdogan

SDA

24.1.2022 - 15:00

La metafora di un bue che non diventa re non è piaciuta agli inquirenti turchi.
La metafora di un bue che non diventa re non è piaciuta agli inquirenti turchi.
Keystone

«È di buon umore e non ha paura perché è nel giusto». Lo ha affermato, dopo aver visitato la sua cliente in carcere, Ugur Poyraz, avvocato della giornalista turca Sedef Kabas arrestata sabato con l'accusa di «aver insultato il presidente della Repubblica».

Questo a causa di una dichiarazione durante un programma televisivo trasmesso dall'emittente privata Tele1. Kabas si trova in custodia cautelare nel carcere femminile del quartiere Bakirkoy a Istanbul e ha respinto le accuse.

«C'è un proverbio molto famoso, che dice che la testa coronata diventa più saggia. Ma vediamo che non è vero. Il bue non diventa re entrando nel palazzo, ma il palazzo diventa una stalla» aveva affermato la giornalista, molto nota in Turchia, durante la trasmissione, condividendo successivamente il proverbio sul suo account Twitter che è seguito da quasi 900mila persone. L'arresto della reporter ha suscitato clamore nel Paese, oltre a molti messaggi di solidarietà da parte di politici e giornalisti, ci sono state anche critiche nei suoi confronti e il ministro della Giustizia Abdullahmit Gul ha condannato la dichiarazione di Kabas.

Secondo un rapporto preparato dal maggior partito di opposizione Chp, nel 2021 almeno 31 giornalisti turchi sono stati arrestati mentre svolgevano il proprio lavoro e 105 reporter hanno subito violenza o minacce. Attualmente, 58 giornalisti si trovano in carcere secondo i dati del portale indipendente turco, finanziato dall'Unione Europea (Ue), Expression Interrupted.

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