GreciaGrecia, il rogo nell'Evros brucia da ormai due settimane: «Non riusciamo a spegnerlo»
SDA
1.9.2023 - 11:43
Per il quattordicesimo giorno consecutivo i vigili del fuoco sono impegnati a contenere il distruttivo incendio scoppiato nell'unità periferica dell'Evros, nei pressi della città di Alexandroupolis, al confine con la Turchia.
01.09.2023, 11:43
01.09.2023, 12:09
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Più di 100 vigili del fuoco sono stati inviati nell'area, portando a 582 il totale dei pompieri impegnati a combattere con le fiamme che stanno distruggendo il Parco nazionale della foresta di Dadias. Nella zona sono impiegati anche 10 aerei antincendio e sette elicotteri, come riporta il sito di Kathimerini.
«Non riusciamo a spegnerlo, siamo di fronte a una terribile aridità e forza delle fiamme. Non è una questione di incompetenza, vorrei che lo fosse, così potremmo risolvere il problema», ha dichiarato un membro dei vigili del fuoco greci, in condizione di anonimato, al sito di Kathimerini. «Il fuoco andrà dove vuole, si fermerà dove vuole, fino a quando si aprirà per noi una finestra di opportunità per contenerlo dove possiamo», ha aggiunto.
Secondo Gabriel Xanthopoulos, ricercatore presso l'Istituto degli ecosistemi forestali mediterranei (FRIA), il problema è che il tipo di incendio scoppiato nell'Evros, favorito da forti venti, deve essere contenuto velocemente. «Finché la strategia di evacuazione 'automatica' degli insediamenti continuerà, le forze dei vigili del fuoco saranno costrette a concentrarsi sul presidio di villaggi e centri abitati, lasciando che l'incendio progredisca in modo incontrollato», ha dichiarato Xanthopoulos al sito di Kathimerini.
«Lo spegnimento è affidato ai potenti mezzi aerei a nostra disposizione, ma lo spegnimento completo non è garantito dall'aria. Così, assistiamo a continue riaccensioni del fuoco», ha spiegato il ricercatore.