Il rover Perseverance della NASA è arrivato su Marte, pronto ad aprire una nuova pagina dell'esplorazione spaziale.
Un lungo applauso dal centro di controllo ha accompagnato l'arrivo su Marte del quinto rover della Nasa, che ha già inviato a Terra le prime immagini riprese poco prima di toccare il suolo.
Il veicolo è arrivato nel cratere Jazero, uno dei luoghi più suggestivi per una missione che va in cerca di tracce di vita perché è il bacino di un antichissimo lago. Questo significa che nei sedimenti potrebbero ancora conservarsi tracce di forme di vita passata.
La missione che ha portato Perseverance su Marte è Mars 2020, lanciata il 30 giugno 2020 e gestita dal Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. La sonda ha percorso quasi 3,9 milioni di chilometri in poco più sette mesi ed è stata la terza a raggiungere Marte nell'arco di dieci giorni, dopo la missione Hope degli Emirati Arabi e la Tianwen-1 della Cina.
Delle tre missioni è stata però la prima a rilasciare un rover sul suolo marziano, considerando che l'altra missione programmata per farlo, la Tianwen-1, lo farà solo in maggio.
Per due anni il rover setaccerà il suolo di Marte
Per due anni il rover setaccerà il suolo per raccogliere i primi campioni destinati a essere portati sulla Terra. La missione Mars 2020 segna infatti l'avvio del programma Mars Sample Return (Msr), di Nasa e Agenzia Spaziale Europea (Esa) e al quale l'Italia contribuisce con la sua agenzia spaziale, l'Asi, e con l'industria, con il gruppo Leonardo.
I campioni raccolti da Perseverance saranno inseriti in contenitori e depositati in luoghi precisi; il recupero è affidato alla missione prevista nel 2026 e nel 2031 un'altra missione dovrà portarli a Terra.
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