DiplomaziaL'ambasciatrice svizzera in Iran convocata dopo un tweet sulle esecuzioni
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21.5.2023 - 17:03
A Teheran non è piaciuto un tweet dell'ambasciata svizzera.
Keystone
L'ambasciatrice svizzera a Teheran è stata convocata oggi al Ministero iraniano degli affari esteri. Aveva pubblicato venerdì un tweet di condanna per l'esecuzione di tre uomini in relazione alle manifestazioni dello scorso autunno.
21.5.2023 - 17:03
SDA
Nadine Olivieri Lozano è stata convocata «in seguito alla posizione interventista della Svizzera in affari interni del nostro Paese», ha indicato il Ministero in un comunicato. Alla diplomatica viene inoltre contestato «l'atto non convenzionale e non professionale di aver ripubblicato una foto con una falsa bandiera» dell'Iran.
L'ambasciata aveva postato venerdì sul proprio profilo Twitter l'immagine di una persona con il ritratto di Mahsa Amini – la giovane uccisa in settembre dopo essere stata arrestata per infrazione del codice d'abbigliamento – e una bandiera iraniana risalente a prima della rivoluzione del 1979.
«Condanniamo con forza l'esecuzione» dei tre uomini ed «esortiamo l'Iran a prendere misure per ridurre il ricorso alla pena di morte», si leggeva nel messaggio in persiano. Lo stesso messaggio è stato pubblicato in inglese, francese e tedesco sul profilo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
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Durante l'incontro, l'ambasciatrice è stata informata «del livello di insoddisfazione» delle autorità iraniane e del fatto che una tale attitudine «non è compatibile con le relazioni amichevoli» che intrattengono Iran e Svizzera, secondo quanto si legge nella nota di Teheran.