LEVERANO (LECCE)
Voleva accendere la tivù, forse per vedere i cartoni animati. Si sarebbe quindi arrampicato sul carrello traballante sul quale si trovava il pesante elettrodomestico, e nel tentativo di accenderlo se lo sarebbe tirato addosso.
Così è morto, Giorgio, un bimbo di 26 mesi che questa mattina si trovava con la mamma nella sua casa nel centro di Leverano, la città dei fiori, quasi 14mila abitanti a circa 25 chilometri da Lecce.
La donna, di 27 anni, era nella stanza accanto al soggiorno, dove si è verificata la tragedia. Pare che stesse sbrigando delle faccende domestiche. Dopo aver sentito un forte rumore e le urla del figlio, è accorsa nella stanza. In preda al panico ha liberato il figlio dal peso dell'apparecchio e ha tentato di rianimarlo. Poi ha allertato i soccorritori.
A nulla è servito il massaggio cardiaco che i sanitari hanno compiuto sul piccolo nel tentativo disperato di rianimarlo. E non è servita neppure la corsa in ambulanza verso l'ospedale più vicino perché Giorgio è morto subito dopo l'incidente.
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