Deflagrazione Esplosioni in centro a Milano: rogo domato, non è terrorismo
Le fiamme sono state domate. Sono partite da un furgone e hanno coinvolto altre vetture. Oltre 200 persone sfollate. Il sindaco Sala ha, fin da subito, escluso un attentato. L'autista del mezzo: «Ho cercato di spegnere l'incendio, ma c'è stata l'esplosione».
Un vasto incendio è stato domato nel centro di Milano, nella zona di Porta Romana, causato dall'esplosione di un furgone. Secondo quanto si è appreso finora, il rogo ha coinvolto diverse vetture e sta interessando i palazzi adiacenti in via Pier Lombardo all'angolo con via Vasari.
Si sono innescate esplosioni successive, che - stando al sito della Repubblica - avrebbero coinvolto almeno 10 veicoli, oltre che qualche ciclomotore.
A innescare lo scoppio sarebbe stato un camion che trasportava una ventina di bombole di ossigeno da 32 litri l'una e che era in sosta all'angolo tra le due vie, all'altezza del numero 19 di via Pier Lombardo. Al momento si registra un solo ferito: l'autista del furgoncino, ustionato a una mano.
Circa 220 residenti sono stati fatti sfollare. Così come sono stati fatte evacuare una scuola vicina e una casa per anziani (chiamate RSA in Italia). Durante l'operazione una suora, che fa parte dell'istituto scolastico, è caduta ed è stata trasportata in ospedale.
Il sindaco Sala: «Non è un attentato»
Il sindaco della città Sala arrivando sul luogo ha parlato brevemente con la stampa: «È da escludere un attentato o cose del genere, è semplicemente un camioncino che trasportava bombole di ossigeno. Al momento mi segnalano un ferito, pur grave, che credo sia l'autista. Non ci sono altri danni, ma sto andando a vedere adesso».
«Ho cercato di spegnerlo, ma c'è stata l'esplosione»
L'autista del furgone ha riferito ai vigili del fuoco, prima di essere trasportato in ospedale: «Ho visto l'incendio partire dal vano motore, poi ha interessato le bombole di ossigeno che stavo trasportando. Mi sono fermato per limitare i danni, ma c'è stata l'esplosione».
SDA / pab
