Epidemia Scene di guerriglia urbana a Napoli per le restrizioni anti-Covid

ATS

24.10.2020 - 09:35

Cassonetti incendiati a Napoli, dopo il coprifuoco deciso dal governato della regione Campania Vincenzo De Luca.
Cassonetti incendiati a Napoli, dopo il coprifuoco deciso dal governato della regione Campania Vincenzo De Luca.
Source: KEYSTONE/EPA/STRINGER

Scene di guerriglia urbana si sono verificate la scorsa notte a Napoli, davanti al palazzo della Regione Campania.

I manifestanti scesi in piazza contro le restrizioni anti Covid, tutti con il volto coperto dalle mascherine, sono riusciti a superare lo sbarramento delle forze dell'ordine e in centinaia hanno lanciato petardi e acceso fumogeni.

Le forze dell'ordine hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni. Dal corteo anche bottiglie di vetro contro il muro degli agenti, un centinaio, in tenuta antisommossa.

Un migliaio di manifestanti, quasi tutti giovani

La protesta violenta ha visto protagonisti un migliaio di manifestanti, quasi tutti giovani: non si tratta dei commercianti e piccoli imprenditori che hanno protestato pacificamente a Napoli e Salerno contro le misure restrittive, ma di giovani che hanno risposto a un tamtam partito via social dopo l'annuncio del lockdown regionale fatto dal governatore Vincenzo De Luca.

Il raduno è iniziato nelle zone tradizionalmente frequentate da universitari ed esponenti della galassia antagonista, anche se in corteo non sono state esposte sigle di alcun tipo. «Ma questa non è la vera Napoli, la violenza non ci appartiene», commenta un passante in via Santa Lucia sbigottito da quanto sta accadendo.

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