Un'estate all'insegna dei rincari e del sovraffollamento sulle spiagge italiane che quindi, gioco forza, saranno più sporche: non sono confortanti le analisi sulla prossima stagione balneare nella vicina Penisola.
Keystone-SDA
14.05.2022, 17:44
14.05.2022, 18:31
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Secondo i consumatori è infatti in arrivo una stangata: per il Codacons, l'associazione italiana per la difesa dei consumatori, il caro-bollette e l'inflazione alle stelle renderanno quest'anno il mare particolarmente «salato».
Si parte con le tariffe per ombrelloni, lettini e sdraio, che registrano incrementi medi del +4%/+5% con punte del +10% rispetto allo scorso anno, come confermato dagli stessi gestori di diverse zone d'Italia che hanno parlato di aumenti «inevitabili».
Per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend, in uno stabilimento medio, si spendono tra i 25 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 100 euro nelle strutture di più elevato livello.
Per l'abbonamento mensile le tariffe variano tra i 500 e i 700 euro, mentre per quello stagionale il prezzo oscilla tra i 1.500 e i 2.200 euro.
Ma, avverte il Codacons, costerà di più anche consumare cibi e bevande presso i lidi, con rincari medi del +10%. Nemmeno il caffè sarà esentato dagli aumenti.
Anche gli spostamenti costano di più
A tali voci di spesa si aggiunge il caro-carburanti: per spostarsi dalla città al mare si spenderà quest'anno molto di più. Considerata la spesa per trasporti (carburante), affitto di 1 ombrellone e 2 lettini, consumazioni (panini, acqua, gelati, caffè), parcheggio, una famiglia spende quest'anno mediamente 97 euro per una giornata al mare, con un aggravio medio del +12% sul 2021.
Stime simili anche quelle dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo cui nel 2022 i costi sono in aumento tra il 4% e il 5%, ma con picchi che possono anche arrivare al 12-13%.
Più rifiuti
«Lo stop al distanziamento degli ombrelloni in spiaggia porterà ad un forte incremento nella produzione di rifiuti lungo le spiagge italiane nel corso dell'estate 2022, con conseguenti danni sul fronte ambientale ed un aumento dei costi di smaltimento», è invece l'allarme della Società di Medicina Ambientale (Sima) che diffonde le stime sull'impatto delle nuove misure disposte da Governo per la stagione estiva.
«Come sappiamo quella del 2022 sarà la prima estate a pieno regime sui 5000 km di spiagge italiane, che negli ultimi due anni hanno visto più che dimezzata la capacità di accoglienza di bagnanti a causa delle norme in vigore durante il periodo di pandemia – spiega Alessandro Miani, presidente Sima – A triplicare quest'anno non sarà però solo il numero di ombrelloni disponibili, ma anche la quantità di rifiuti (plastici per l'85% dei casi, circa 8.400 tonnellate) abbandonati lungo i nostri lidi e spiagge libere, che arriveranno a toccare un numero compreso almeno tra 1.565 e 2.350 rifiuti ogni 100 metri lineari, per un totale stimato tra i 78 e i 117 milioni di rifiuti abbandonati in spiaggia».