Cultura Italia-Svizzera: incontro 20esimo anniversario morte Alice Ceresa

A vent'anni dalla scomparsa della scrittrice Alice Ceresa, l'ambasciata di Svizzera in Italia e varie altre importanti istituzioni svizzere e italiane organizzano oggi un incontro di studio internazionale.

L'autrice, si legge in una nota dell'Ambasciata, «attraversando paesi e lingue diverse, ha consacrato la sua opera alle donne, ai loro diritti e alla loro libertà». La conferenza, che si articolerà in tre momenti, sarà introdotta dalla direttrice dell'Istituto svizzero di Roma, Joëlle Comé, e dall'ambasciatrice di Svizzera in Italia, Rita Adam, e vedrà la testimonianza della scrittrice Dacia Maraini.

Di origine mesolcinese, Alice Ceresa (Basilea 1923-Roma 2001), scrittrice e traduttrice svizzero-italiana e romana di adozione, si è affermata nel 1967 con il romanzo sperimentale «La figlia prodiga» (Premio Viareggio, Opera prima), accolto molto positivamente nel panorama culturale italiano.

Distinguendosi per l'originalità del suo stile, Ceresa ha esplorato nella sua scrittura i vari territori della condizione femminile, pubblicando, accanto a traduzioni e scritti sparsi, una seconda opera narrativa in volume ("Bambine», 1990), racconti, e il postumo «Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile» (2007, 2020), lasciando molti inediti. Il Fondo Alice Ceresa è custodito all'Archivio svizzero di letteratura presso la Biblioteca Nazionale Svizzera a Berna.

SDA